Il Papa ai giornali cattolici: “Rappresentate quella geografia umana che anima l’Italia”

Si è svolta a Roma l’Assemblea della Federazione Settimanali Cattolici.
L’incontro del Papa con i direttori dei settimanali cattolici.
Il presidente Ungaro: “un nuovo patto con le Chiese locali”

Roma: la XX Assemblea nazionale della Fisc (foto SIR/Marco Calvarese)

I direttori dei 200 giornali diocesani aderenti alla Federazione Italiana dei Settimanali Cattolici si sono ritrovati a Roma per la XX Assemblea nazionale elettiva incentrata sul tema “La Fisc: una voce a servizio del Paese. Informazione, cultura e sinodalità”.
Un momento di incontro, di verifica e di confronto che ha avuto un prologo nella mattinata di giovedì 23 novembre, quando i membri della Fisc, insieme a quelli di Uspi, delle Associazioni Corallo e Aiart, sono stati ricevuti in udienza da Papa Francesco.
“Vi occupate di stampa, televisione, radio e nuove tecnologie, con un impegno a educare ai media i lettori e gli utenti – ha detto il Papa – e il vostro radicamento capillare testimonia il desiderio di raggiungere le persone con attenzione e vicinanza, con umanità. Anzi, direi che ben rappresentate quella geografia umana che anima il territorio italiano. Diverse innovazioni hanno interessato il vostro settore e per questo è necessario rinnovare sempre l’impegno per la promozione della dignità delle persone, per la giustizia e la verità, per la legalità e la corresponsabilità educativa”.
Di qui l’invito a “non perdere di vista tre sentieri che vanno sempre percorsi: formazione, tutela e testimonianza”.
Nel pomeriggio l’apertura dei lavori con gli interventi di mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei e del presidene uscente della Fisc Mario Ungaro: “Dobbiamo sottoscrivere un nuovo ‘patto’ con le Chiese locali volto a ribadire il ruolo che il settimanale diocesano ha al loro interno – ha detto il direttore della ‘Voce Isontina’ di Gorizia – perché dobbiamo farci carico di pensare per aiutare le nostre Chiese a pensare, mettendo al centro del dibattito i temi della Chiesa e quelli dei territori”.

Padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa (Foto SIR/Marco Calvarese)

Il secondo giorno dei lavori, sabato 24, è stato caratterizzato dalla testimonianza di padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa; “Gaza è completamente distrutta – ha spiegato – i nostri cristiani si sono radunati nel convento latino. 700 persone al freddo, senza medicine, mangiare e bere. Diciotto persone sono morte a causa di un bombardamento. Tutti hanno perso la casa”.
“In Terra Santa – ha continuato – esiste un prima del 7 ottobre e un dopo. La gente ha paura di uscire, non c’è nessuno per strada. Aree chiuse per motivi di sicurezza. Persone spaventate. Bambini musulmani che hanno paura che il padre possa andare a pregare nella moschea, perché potrebbe essere ucciso”.
Una situazione simile a quella di Betlemme: “È una città morta, chiusa, vuota, deserta. Entrare ed uscire è difficilissimo”.
A seguire l’incontro con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. “L’Europa è stata unita quando le sue radici erano quelle cristiane – ha esordito Mantovano – e il fallimento è iniziato nel 2004, quando ha iniziato il dissociarsi dall’appello di Giovanni Paolo II di fare riferimento alle radici cristiane”.
Parlando di regole dell’Unione Europea il sottosegretario ha poi specificato di trovare “distante dalla realtà che oggi sia molto probabile il ristabilimento del patto di stabilità, dopo le ricadute della pandemia e della guerra. Sembra che le regole vengano prima delle esigenze dei popoli. Le regole sono indispensabili ma l’interesse dei popoli è quello di non essere schiacciati dalle regole”.

Il presidente uscente Ungaro il più votato nel nuovo Consiglio Nazionale della Fisc

Il presidente della Fisc Mauro Ungaro (Foto SIR/Marco Calvarese)

L’Assemblea della Fisc ha proceduto all’elezione del nuovo Consiglio nazionale che resterà in carica fino al 2027. Il più votato è stato il presidente uscente Mauro Ungaro (Voce Isontina – Gorizia) con 84 voti.
Ecco tutti gli eletti: Walter Lamberti, Fabrizio Frattini, Maria Grazia Olivero (circoscrizione nord ovest). Mauro Ungaro, Martina Pacini, Daniela Verlicchi (circoscrizione nord est). Simone Incicco, Alessandro Paone (circoscrizione centro). Davide Imeneo Davide, Maria Saveria Gigliotti (circoscrizione sud).
Inoltre, risultano eletti tra i più votati: Mariangela Parisi, Lorenzo Rinaldi, Emanuele Occhipinti, Giampaolo Atzei, Massimiliano Firreri, Luca Bortoli.
I delegati regionali eletti sono: Beatrice Testadiferro (Marche), Sabrina Penteriani (Lombardia), Roberto Comparetti (Sardegna), Mario Manini (Umbria), Costantino Coros (Lazio), don Doriano Vincenzo De Luca (Campania), Domenico Mugnaini (Toscana), Jurij Paljk (Triveneto), Marilisa Della Monica (Sicilia), don Enzo Gabrieli (Calabria e Basilicata), Luigi Lamma (Emilia Romagna), Chiara Genisio (Piemonte), don Oronzo Marraffa (Puglia), Domenico De Simone (Abruzzo e Molise), Raffaele Iaria (giornali esteri).