Nel territorio provinciale resta alto l’allarme per la Vespa Velutina
Stefano Fenucci, referente in Lunigiana per la lotta alla Velutina.
Stefano Fenucci, referente in Lunigiana per la lotta alla Velutina.

Con Stefano Fenucci, è inevitabile fare parlare anche della situazione della Vespa Velutina, insetto arrivato dalla Cina e che ha invaso l’Europa uccidendo, al suo passaggio, api e molte altre specie di insetti impollinatori.
Insomma un vero e proprio piccolo killer che rappresenta una nuova minaccia per l’apicoltura, l’agricoltura, la biodiversità e quindi per tutto l’equilibrio ecologico. Purtroppo è un pericolo alato che è arrivato anche in Lunigiana, come segnalato alla fine del 2020 dallo stesso Fenucci, creando non poca apprensione tra gli apicoltori locali, specie pensando che va ad intaccare una delle assolute eccellenze gastronomiche della Lunigiana, ovvero il miele DOP di acacia e di castagno.
“La situazione è ancora grave – ribadisce Fenucci – solo da inizio anno abbiamo neutralizzato una trentina di nidi in provincia”. Non sono tantissime le segnalazione in Lunigiana ma secondo Fenucci si tratta di una falsa buona notizia. “La Velutina c’è anche in Lunigiana, l’anno scorso abbiamo trovato nidi a Dobbiana, quest’anno ad Aulla. Purtroppo non si è ancora capito a fondo la gravità del problema”.
Quindi è fondamentale segnalare, in caso di nidi sospetti, ai Vigili del Fuoco o sul sito www.stopvelutina.it: “basta inviare una foto e si capisce subito se si tratta della Velutina o meno, e si può così intervenire prontamente”.

(r.s.)