Giro di Lunigiana: la corsa dei futuri campioni va al francese Bisiaux

Ancora una vittoria transalpina in un’edizione a tinte internazionali del Giro della Lunigiana juniores 2023

Il podio del Giro di Lunigiana 2023
Il podio del Giro di Lunigiana 2023

Léo Bisiaux, francese, classe 2005, portacolori del vivaio della AG2R Citroën Team e campione del mondo in carica di ciclocross categoria juniores, ha conquistato la classifica generale del Giro della Lunigiana, secondo francese a due anni di distanza da Lenny Martinez che, a conferma della qualità assoluta della corsa a tappe ligure-apuana, negli stessi giorni indossava la maglia rossa alla Vuelta di Spagna. Secondo e terzo rispettivamente a 12” e 15”, gli italiani Lorenzo Finn (Liguria) e Lorenzo Mottes (Trento), con il tricolore che torna sul podio dopo che nel 2022 nessun azzurro occupò le prime tre posizioni in classifica generale. L’edizione numero 47 della più importante corsa del mondo per la categoria 17-18 anni, sia pure in assenza della Danimarca del neocampione del mondo Albert Philipsen ha confermato la sua statura internazionale e mostrato l’ottimo stato di salute del ciclismo transalpino, che riporta la seconda vittoria in tre anni e piazza tre atleti nei primi otto della generale.

Il passaggio dei ciclisti del Giro di Lunigiana 2023
Il passaggio dei ciclisti del Giro di Lunigiana 2023

Parallelamente, il Lunigiana ha fatto vedere giovani atleti molto interessanti, come il norvegese Jorgen Nordhagen, reduce dal sesto posto al mondiale di Glasgow o il belga Jarno Widar, vincitore della classifica a punti e degli scalatori e capace di vincere entrambe le semitappe del primo giorno, la Spezia-Fivizzano e la Massa-Bolano. Nel borgo mediceo il fiammingo, già accasato per il 2024 nel reparto under 23 della Lotto Dstny, ha regolato 10 compagni di fuga al termine della doppia scalata del Belvedere (3,3 chilometri al 4,5%); nel pomeriggio, sulle esigenti rampe (3,4 chilometri all’8,1%) verso il suggestivo borgo bolanese, Widar ha staccato negli ultimi metri un gruppetto selezionatosi nel corso della saluta. Nella tappa del Tigullio partita da Portofino, il giorno successivo, 98 km con tre gpm e 30 km di salita, il belga è andato in crisi uscendo di classifica. Sul traguardo di Chiavari a spuntarla è stato Maxime Decomble (Francia) che ha preceduto Storm Ingebrigtsen (Norvegia) e Lorenzo Mottes (Trento). Widar ha lasciato sul piatto 4’33”, permettendo così al norvegese Jorgen Nordhagen – due volte secondo nella prima giornata – di passare al comando della classifica generale.

La vittoria italiana è arrivata nella terza tappa, 101 chilometri con partenza e arrivo alla struttura ricettiva Terre di Luni, nei pressi della foce del Magra, grazie al trentino Mottes, che assieme ad altri 6 compagni di fuga, tra i quali Widar e Bisiaux, ha guadagnato terreno sulla salita che da Ceserano conduce a Fosdinovo (7,3 chilometri al 5,5%). Al secondo posto il friulano Andrea Bessega, mentre Bisiaux, forte del quarto piazzamento andava ad indossare la maglia verde di leader, con 12″ su Lorenzo Finn (Liguria) e 15″ su Mottes, mentre Nordhagen pagava 52” di ritardo a causa di una caduta nella discesa. Lo scarto con cui Bisiaux si è presentato alla partenza dell’ultima tappa, da Sarzana a Casano di Luni, è stato sufficiente a difendere la leadership ottenuta senza nessuna vittoria di tappa nell’ultima tappa. Nonostante i gran premi della montagna di Montemarcello (4 chilometri al 6,3%), Ortonovo (4,8 chilometri al 5,4%) e Montecchio (2,2 chilometri al 7,5%), i pretendenti alla vittoria finale si sono controllati lasciando spazio a una fuga. Sull’ultima salita sono rimasto al comando quattro atleti che si sono giocati la tappa allo sprint, vinto da Pablo Lospitao, prima vittoria spagnola al Lunigiana dopo 21 anni. (d.t.)

A Lucia Brillante Romeo la seconda edizione del Lunigiana femminile

Come già nel 2022, il Giro della Lunigiana ha raddoppiato il proprio impegno proponendo anche la corsa femminile, a testimonianza della costante crescita e dell’apprezzamento che il ciclismo del gentil sesso sta conseguendo anche in Italia da diversi anni. Se lo scorso anno la prova delle ragazze juniores fu in linea, quest’anno lo staff della società sportiva Casano ha allestito una competizione su due tappe. Nella prima frazione, con partenza e arrivo a Gattorna, nell’entroterra chiavarese, la volata di gruppo è stata regolata dalla torinese Vittoria Grassi – laureatasi pochi giorni prima campione del mondo su pista nella specialità del Madison in coppia con Federica Venturelli – che ha battuto la compagna di squadra del BFT-Burzoni Anita Baima. All’indomani, nella Portovenere-Arcola (stabilimento Poliartigiana) la vittoria di tappa è andata alla campionessa nazionale del Kazakistan Yelizaveta Sklyarova, portacolori della Zhiraf Guerciotti, autrice di una fuga in solitaria nata sul gpm di Baccano. La vittoria finale è andata a Lucia Brillante Romeo (Valcar – Travel & Service), piazzatasi seconda sul traguardo di tappa, grazie alla somma di punti conquistati nelle due tappe, 145 contro i 135 di Anita Baima e i 125 della Sklyarova.