Dal 29 giugno al 2 luglio Arpiola ha celebrato con solennità San Pietro

Anche quest’anno la Comunità Parrocchiale di Arpiola, nel 70° anniversario della costruzione della chiesa di San Giuseppe al centro del paese, ha festeggiato con particolare solennità San Pietro.
Prima, il 29 giugno, si è ritrovata presso i resti dell’antica chiesa “Sancti Petri ad Pisciulam” per far memoria della propria origine, poi il 2 luglio nella parrocchiale. Giovedì 29 giugno la solenne celebrazione eucaristica si è svolta ai piedi del muro nei pressi dell’autostrada, quel che rimane dell’antichissima chiesa.
Nella celebrazione, presieduta dal parroco don Marco Giuntini, con la presenza del seminarista Raffaele e di un bel gruppo di fedeli, è stata tracciata la storia della frazione di Arpiola, sorta nei pressi dell’antico edificio.
Dopo l’abbandono si era unita alla Comunità di Mulazzo, ma negli anni Cinquanta si costruì la chiesa attuale inaugurata nel 1953. Prima era stato istituito quale patrono San Pietro e, in seguito, San Giuseppe.
La festa di San Pietro restava comunque il centro delle ricorrenze, con la fiera di merci e bestiame e la sagra, a lungo nei castagni di Pianturcano e in seguito nell’attuale Parco Centro Giovanile.
Il parroco don Marco, che proprio quel giorno celebrava i suoi 24 anni di sacerdozio, ha esortato i fedeli ad accrescere sempre più la fede in Gesù Cristo e ad essere suoi seguaci, come fecero appunto i santi Pietro e Paolo, non lasciandoci mai travolgere dalla desolazione, dalla fatica, dai problemi, ma risorgendo continuamente con Lui.
L’antico muro della chiesa “Sancti Petri ad Pisciulam” testimonia che non esiste più l’edificio-chiesa, ma ci sono i fedeli della frazione di Arpiola che sono la Chiesa vivente, che portano avanti quella Fede che i nostri padri hanno tramandato a noi e che noi dobbiamo continuare ad annunciare a tutti.

Domenica 2 luglio il parroco ha presieduto la S. Messa solenne nella chiesa parrocchiale; nella omelia ha esortato i fedeli a mettersi alla sequela del Cristo, come ha fatto San Pietro, il Pescatore di Galilea, che proprio Gesù lo ha posto a capo della prima Chiesa nascente, esortandolo a diventare non più pescatore di pesci, ma pescatori di uomini di fede.
I canti sono stati accompagnati dalla corale di Arpiola, con l’organista Cristiano, che hanno saputo far vivere al meglio questa toccante celebrazione. Al termine si è svolta la processione con la statua del Santo ed ha prestato servizio la banda musicale di Filattiera.

(M.C.)