Paolo Angella confermato priore per i prossimi 4 anni

La riunione del nuovo Consiglio Direttivo della Ven.le Misericordia

Paolo Angella (in piedi) assieme a due volontari della Misericordia in occasione della “Giornata della Sicurezza” 2022
Paolo Angella (in piedi) assieme a due volontari della Misericordia in occasione della “Giornata della Sicurezza” 2022

“è un orgoglio ma anche un fardello di non poco conto”: sono le parole con le quali il priore della Ven.le Confraternita della Misericordia di Pontremoli, Paolo Angella – confermato nella carica lunedì 26 giugno, nel corso della prima riunione del Consiglio Direttivo uscito eletto dalle votazioni di domenica 18 giugno – commenta l’accettazione dell’incarico dettata dallo “spirito di servizio che anima tutte le consorelle e confratelli della Misericordia”.

“I quattro anni passati, ammette, sono stati piuttosto impegnativi ed inizio a sentirne il peso”. Da qui l’invito, rivolto a tutti i consiglieri, di continuare a fornire quell’aiuto che, fino ad oggi, ha permesso di razionalizzare al meglio le risorse. Il priore Angella esprime anche la sua soddisfazione per l’inserimento di quattro nuovi consiglieri, sottolineando il fatto che tra di essi ci sia una donna: Anna Rapetti, Vittorio Albertosi, Giuseppe Bernazzoli, Armando Mastroviti.

Il priore della Misericordia di Pontremoli Paolo Angella
Il priore della Misericordia di Pontremoli Paolo Angella

Anche a loro va l’incoraggiamento “ad affiancarsi ai confratelli più anziani nell’impegno”. Il numero dei volontari e, al loro interno, la presenza di giovani, è il cruccio più volte espresso da Angella, così come dai suoi predecessori più recenti: “Un problema serio perché i volontari sono il cuore pulsante della Misericordia e senza di essi la nostra associazione non avrebbe ragione di esistere”. Certo, “il volontario non è più quello che noi conoscevamo; è cambiata la società e noi dobbiamo adeguarci, soprattutto per far fronte alle richieste che ci giungono da parte dei “nuovi poveri”. Associazioni come la Misericordia “stanno diventando sempre più un porto sicuro al quale rivolgersi per le più disparate necessità”; il fatto inorgoglisce ma crea non poca sofferenza quando si ha il timore di non avere le forze sufficienti a farvi fronte. “Chiediamo alla Madonna di San Luca, conclude il priore, di rivolgere il suo benevolo sguardo alla Confraternita e di concederle il suo aiuto”. Nel corso della sua prima seduta, il Consiglio ha distribuito tutte le cariche previste dallo statuto e gli incarichi non istituzionali riportati nel riquadro qui sotto. a.r.