Passa per Carrara Centro il percorso diocesano  delle Unità Pastorali

Si è svolta nei giorni scorsi un’assemblea. Il prossimo 16 giugno, nella festa del patrono verrà annunciato il parroco moderatore.

“Ascoltiamoci” era il titolo dell’incontro di condivisione che si è svolto nella sera di venerdì 26 maggio a Carrara, nei locali del Centro Giovanile Diocesano, dove fedeli e sacerdoti sono stati convocati dal vescovo Mario per presentare le motivazioni che stanno alla base della scelta di costituire le Unità pastorali nel centro città. Infatti dopo la costituzione delle Unità pastorali del centro di Pontremoli e di “Massa Sud”, ora il percorso prosegue nella città del marmo, segno di rinnovamento e di una nuova testimonianza del Vangelo tra la gente.
All’incontro erano presenti anche don Piero Albanesi, vicario per le entità territoriali, don Marino Navalesi, vicario generale, e don Leonardo Biancalani, vicario foraneo di Carrara.
Sono state invitate le “autorità ecclesiastiche” e i rappresentanti delle Istituzioni pubbliche ed erano presenti il Sindaco di Carrara, Serena Arrighi, con la vice, Roberta Crudeli.
Nel suo saluto introduttivo mons. Vaccari ha sottolineato come quello delle Unità pastorali sia un cammino da compiere insieme nell’ottica di quel cambiamento auspicato da papa Francesco di una Chiesa in uscita” che sappia raggiungere le “periferie esistenziali”.
“Come ci chiede il Santo Padre – ha detto il vescovo – la Chiesa deve essere sempre più aperta e non chiusa su sé stessa, aperta all’ascolto dell’uomo di oggi per annunciare il Vangelo con parole di vita e verità, ma nell’umiltà. Ogni persona ha dentro di sé lo Spirito Santo e può esprimere cose importanti per gli altri e la comunità”.
In questo progetto una parte considerevole è stato lo studio del territorio non solo per la constatazione della scarsità dei parroci ma per favorire un atteggiamento di vera comunione nelle attività pastorali nell’ottica di un maggior coinvolgimento dei laici.
Don Piero Albanesi ha inoltre sottolineato come questo progetto non riguardo solamente la Chiesa, ma riguardi anche la realtà civile perché a servizio delle stesse persone. In seguito i partecipanti, oltre 120, si sono suddivisi in tavoli di lavoro, coordinati da alcuni animatori, secondo alcune “macro aree”: “identità e comunità”, “generare e mantenere la fede”, “oltre la soglia” per coinvolgere chi è diverso, la “cassetta degli attrezzi”.
Al termine dei lavori di gruppo sono emerse alcune consapevolezze di come un rinnovamento della pastorale e del modo in cui le parrocchie sono immerse in un territorio debba necessariamente cambiare. Tematiche come crescita comunitaria, formazione dei laici, sinergie e collaborazione per seguire i ragazzi e i giovani, trovare strategie per accudire gli anziani e le persone sole, modalità più efficaci di comunicazione, sono solo alcune di quelle emerse. ‘Conditio sine qua non’ è il dialogo e l’ascolto reciproco, strumenti che conducono ad una fattiva collaborazione tra gli attori di un territorio.
La costituzione dell’Unità pastorale del centro di Carrara non intende annullare o annichilire le singole identità parrocchiali né tantomeno abolirle, ma potenziarle in una sinergia che permetta un rinnovato annuncio del Vangelo tra le persone.
Il Sindaco Serena Arrighi ha espresso apprezzamento per il progetto: mi piace questa prospettiva di puntare sulla partecipazione, di mettere insieme la comunità, ed è quello che stiamo provando ad applicare anche come amministrazione.
Una serata dunque riuscita come inizio di un percorso collaborativo che porterà alla costituzione dell’Unità pastorale che al di là della progettazione deve partire dall’esperienza e dalla concretezza delle persone, che come «pietre vive», andranno a rappresentare la parrocchia del futuro. Ripensare i luoghi dove si vive e si sperimenta la fede è necessario ma è opportuno mettere al centro una comunità aperta che lasci entrare.
La prossima tappa di questo percorso sarà la nomina del parroco moderatore, che avrà il compito di coordinare gli altri sacerdoti che svolgeranno servizio del centro della città.
La data in cui verrà annunciato il nominativo è estremamente significativa: il 16 giugno prossimo in concomitanza con la festa di san Ceccardo, patrono della città e del vicariato di Carrara.