I ragazzi del “Baracchini” a scuola di soccorso

Con il progetto “Asso” della Misericordia Toscana

Benedetta Ferreri
Benedetta Ferreri
Il gruppo dei formatori con i dirigenti della Misericordia di Bagnone
Il gruppo dei formatori con i dirigenti della Misericordia di Bagnone

Oltre 500 i ragazzi di età da tre a 18 anni hanno partecipato per alcune settimane al progetto Asso, acronimo di “A scuola di soccorso” organizzato dalla Federazione regionale delle Misericordie della Toscana che si è svolto a Massa Carrara ed in Lunigiana (UMassa-Carrara). Il 3 giugno Benedetta Ferreri, responsabile alla formazione regionale delle Misericordie della Toscana, ha chiuso la rassegna con due distinti corsi che si sono tenuti per un totale al comprensivo “Baracchini” di Villafranca e poi di Bagnone con oltre 100 ragazzi coinvolti.

Oltre alla Ferrari erano presenti il Governatore della Misericordia di Bagnone Mareno Barbieri, Fausto Casotti coordinatore provinciale del coordinamento di Massa, Ugo Zani delegato alla formazione del coordinamento Misericordie di Massa, formatori e formatrici, Davide Pilasti Chiara Bertolini, Mattia Cabrelli della Misericordia di Bagnone e Pontremoli, e la docente referente del progetto ASSO, professoressa Michela Federici. “Il progetto Asso – spiega Benedetta Ferrerri – ha già incontrato circa 110 mila studenti in Toscana. Utilizzando un linguaggio adeguato per ogni fascia d’età, l’obiettivo è stato quello di creare dei soccorritori che sia pure in,,,,erba! però capaci di individuare i pericoli che ogni giorni purtroppo sia sulle strade che in casa accadono. Il progetto a Massa Carrara ha avuto un grande successo che sarà ripetuto anche nei prossimi anni“ Nello specifico è stato insegnato sai più piccoli a riconoscere le situazioni di pericolo e le persone bisognose di aiuto per allertare i soccorsi, ai più grandi anche a svolgere le manovre di primo soccorso in attesa dei soccorsi.

I dirigenti della Misericordia hanno colto l’occasione per “ringraziare i dirigenti scolastici che hanno dato là possibilità di incontrare i giovani e trarre da loro le energie per dare continuità alla nostra azione. Siamo certi che in loro resterà memoria di questa giornata e speriamo un giorno, saranno anche loro compartecipi di questa missione in favore del prossimo”.