Una giornata per celebrare le “penne nere” del territorio
La comunità di Treschietto ha accolto con riconoscenza il Gruppo Alpini di Bagnone, di cui è appassionato presidente Sergio Grossi, nel giorno della solennità dell’Immacolata. Bella l’idea di spostarsi, di anno in anno, in una delle frazioni del Comune, segno di rispetto per la popolazione del territorio. La S. Messa delle ore 11,30 è stata celebrata dal parroco don Angelo Boattin, affiancato dal diacono Edamo Barbieri, fiero, come i compagni, di indossare la “lunga penna nera”, sinonimo di identità nazionale. Il Coro interparrocchiale di Vico – Treschietto ha reso il sacro rito maggiormente vissuto. “ Siamo onorati, ha detto don Angelo, di avere, con noi, gli Alpini di casa nostra. Sempre pronti ad intervenire per aiutare i fratelli in difficoltà. Solleciti nella carità sull’esempio di Maria che corre dalla cugina Elisabetta per sostenerla nella gravidanza. Gli Alpini li troviamo nelle emergenze nazionali e nelle missioni di pace, all’estero, unendo al servizio la squisita umanità”. Presente il sindaco Giovanni Guastalli, con fascia tricolore, il quale ha pubblicamente ringraziato il Gruppo bagnonese, sempre entusiasta e consapevole dell’impegno, non scevro da enormi difficoltà. Anche il presidente ha giustamente elogiato i “suoi ragazzi”, disponibili e pronti a calzare gli stivale, non solo per salire sulle cime delle montagne, ma soprattutto per portare aiuto dove serve ed anche un sorriso. Senza distinzione di grado poiché la “truna”( bivacco di emergenza) è uguale per tutti. Ovviamente, terminato il sacro rito, non potevano mancare i canti alpini, capaci di suscitare intense emozioni, a partire dal pezzo “Signore delle cime”. Tanti applausi eppoi ”veci e bocia” hanno continuato la giornata in un noto ristorante della zona. Fra piatti locali, amicizia e sana allegria.
Ivana Fornesi