
Bagnone. Concerto nella chiesa con lo strumento dell’800 recentemente restaurato

La sera del 12 agosto la comunità di Orturano ha vissuto una serata pregna di emozioni per un evento atteso da moltissimo tempo. è stato infatti, attraverso interventi mirati e specializzati, ripulito l’organo collocato all’interno della chiesa parrocchiale. Strumento indispensabile per la musica sacra, l’organo suddetto, forse proveniente dal Duomo di Pontremoli, attorno al 1800 circa, è rimasto in silenzio per oltre mezzo secolo. Bisogna infatti scavare davvero nella memoria per risalire al parroco don Giuseppe Barbieri il quale, appassionato ed intenditore di musica, aveva trasmesso la passione ad alcuni giovani parrocchiani, insegnando loro ad usare l’organo.

Fra questi ragazzi c’era Artemio Lombardi, padre di Manrico. E’ stato proprio costui, in memoria del padre, ad interessarsi onde ridare vita all’organo, compagno di generazioni di fedeli, nei momenti lieti e tristi della vita. Manrico, pur essendo come tanti, esule incolpevole, in quel di Varese non ha scordato le radici, né gli esempi degli antenati impegnandosi per risentire le note della musica sacra, nella chiesa natìa. Alla presenza di molte persone, don Andrea Nizzoli, affiancato dal parroco di Orturano don Angelo Boattin, ha benedetto l’organo ricordando il valore della musica, espressione artistica appartenente a tutte le culture. Per l’occasione erano presenti gli allievi della Scuola diocesana di musica sacra : Laura, Damiano, appena undicenne, Elia, Renato e Federico. Ad accompagnarli il prof. Ferruccio Bartoletti. Gli studenti, già bravissimi, hanno eseguito brani di musica sacra dell’Ottocento. Molto applauditi i pezzi “Panis Angelicus e La Vergine degli Angeli”interpretati, in modo toccante, da Elia Fiorentini e Elena Bologna, guidata da Renato Bruschi, direttore del Coro della Cattedrale di Massa. D’ora in poi, l’organista ufficiale della chiesa di Orturano sarà Federico Orsini di cui già apprezziamo l’alta competenza. L’intensa serata si è conclusa con un gradito rinfresco, offerto dalla popolazione. i.f.