Quegli straordinari e unici abiti tradizionali di Zeri

Il gruppo di Adelano li ha indossati a Pontremoli per il rinnovo del voto alla Madonna del Popolo

Foto di gruppo degli abitanti di Adelano con indosso l’antico costume tipico delle valli di Zeri
Foto di gruppo degli abitanti di Adelano con indosso l’antico costume tipico delle valli di Zeri

La scorsa settimana, lunedì 13 giugno, c’era anche quello dell’eremo di Adelano tra i gruppi che a Pontremoli hanno partecipato al rinnovo del voto alla Madonna del Popolo da parte del Consiglio Comunale; anche le valli di Zeri infatti, all’epoca del voto, rientravano all’interno dei confini del territorio pontremolese. Ma quello che ha colpito tanto i presenti sono stati gli abiti indossati dalla dozzina di partecipanti che hanno accompagnato fra’ Cristiano Venturi; il gruppo, infatti, indossava l’antico costume tipico delle valli di Zeri, non in una riproposizione qualunque ma frutto di un recupero nella foggia e nei colori grazie ad un paziente lavoro di ricerca durato anni. “È vero – ci spiega il custode dell’Eremo – è stato un lavoro lungo, una ricerca minuziosa, iniziata grazie ad una foto e proseguita intervistando le persone più anziane nel territorio, analizzando le fonti scritte a disposizione, vecchi filmati e raccolte etnografiche”.

Il corteo di Adelano, durante la manifestazione per il rinnovo del voto alla Madonna del Popolo a Pontremoli
Il corteo di Adelano, durante la manifestazione per il rinnovo del voto alla Madonna del Popolo a Pontremoli

L’immagine da cui tutto è partito è quella che all’inizio del Novecento il fotografo Attilio Bertoni aveva scattato a Virginia Borrotti di Patigno: indossava un abito del tutto particolare, in quella che era una versione più antica di quelle visibili in altre immagini del tempo. Un aiuto importante è poi arrivato da un filmato dell’Istituto Luce relativo al corteo delle regioni italiane intervenute all’inizio del 1930 al matrimonio tra Umberto di Savoia e Maria José, principessa del Belgio. Il gruppo di Zeri era inserito con l’Alta Val di Vara e sfoggiava quanto di meglio donne e uomini avevano nei propri corredi e guardaroba; immagini preziose che, accompagnate ad una descrizione che Manfredo Giuliani aveva redatto per il Touring Italiano, hanno gettato una luce inedita e determinante. “Un altro contributo importante – spiega ancora fra’ Cristiano – è stato il confronto con i materiali raccolti a Zeri nei primi decenni del Novecento dall’etnografo Giovanni Podenzana e conservati nel museo della Spezia. Ci siamo resi conto che davvero qui si conserva ancora una cultura e una memoria che non possiamo permetterci di perdere, per questo abbiamo cercato di raccogliere più testimonianze e informazioni possibili”. Determinante, ad esempio, l’incontro con una signora ultracentenaria che ricordava ancora come si piegasse quella che veniva chiamata la “tovaglia”, cioè l’ampio telo che le donne portavano sul capo. Una tecnica complessa, basata sulla realizzazione di ben 8 pieghe con il tessuto che poi veniva “stirato a lucido”, cioè attraverso l’impiego dell’acqua di cottura del riso e con l’utilizzo del “ferro pieno” che permetteva una sorta di inamidatura. Materiali antichi, spesso unici e irripetibili come quella “budana” color turchino che a Zeri rivendicano essere stata l’antenata della tela di jeans. Nella riproposizione dei costumi il gruppo ha prestato molta attenzione proprio alla riproposizione di colori che già nella prima metà del Novecento avevano iniziato a perdersi. Complici anche i gravi e ricorrenti lutti che si abbatterono nelle nostre comunità con la prima guerra mondiale e l’epidemia di febbre spagnola, lutti che imposero lungi periodi di abiti neri o comunque scuri. Il recupero di quei colori, unito all’utilizzo di tessuti più leggeri affiancati ad alcuni più tradizionali come il raso di seta per i corpetti o i pizzi, ha portato oggi ad ottenere un risultato davvero straordinario, come ha dimostrato l’ammirazione suscitata dal gruppo nella serata pontremolese. Nel prossimo mese di luglio ad Adelano gli abiti tradizionali saranno indossati dal gruppo in occasione della festa di Santa Maria Maddalena.

(p. biss.)

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