Se ne è parlato in un consiglio comunale tutto dedicato alle interrogazioni e interpellanze della minoranza

Un’abbuffata di interrogazioni e di interpellanze. Questo è stato il consiglio comunale che si è svolto venerdì17 giugno e che ha visto l’assise occuparsi esclusivamente delle mozioni presentate dalla minoranza consigliare di “Pontremoli Più”, alcune delle quali erano rimaste nel cassetto da oltre sei mesi. Inevitabilmente viene quasi naturale la domanda a cosa serva ottenere oggi delle risposte dopo tutto questo tempo (ad esempio pensando che due di queste parlavano di scuola e di mensa scolastica, e di cui volutamente non trattiamo dando spazio a tematiche ancora attuali) ed è un punto su cui si è soffermata la capogruppo Elisabetta Sordi nel suo intervento prima dell’avvio ufficiale del consiglio. Il sindaco, Jacopo Ferri, ha risposto evidenziando come spesso le risposte venivano date tramite la stampa e i canali social “sì è vero, ed anche noi utilizziamo quei mezzi di comunicazione per diffondere il nostro messaggio – ha convenuto la capogruppo di minoranza – ma c’è una netta differenza. Noi prima depositiamo le interrogazioni presso la sede istituzionale del Comune e poi le diffondiamo. Invece dall’amministrazione sono arrivate solo risposte via stampa e/o social, spesso cercando più la polemica politica che non offrendo vere risposte, con scarso rispetto della minoranza e del ruolo del consiglio comunale”. Per uno strano paradosso, proprio l’interrogazione più vecchia era quella di più stretta attualità visto che riguarda i lavori al ponte di Casalina, che dovrebbero essere quasi in dirittura d’arrivo, si parla di apertura a fine mese ovvero dopo la conclusione dei tempi tecnici per l’assestamento del cemento armato che è stato posato ad inizio mese. In particolare dalla minoranza si poneva l’accento sui ritardi nella realizzazione dell’opera e di come non si sia intervenuti per migliorare la strada alternativa (che viene utilizzata a senso unico alternato regolata da un doppio semaforo), ovvero la comunale che collega Molinello a Casalina passando per Previdè, tratto che “presenta notevoli criticità; che riguardano sia il manto stradale, che presenta crepe, sia l’ampiezza della carreggiata, che non consente il passaggio dei mezzi di soccorso, fino alla assenza di strutture di protezione come un guard-rail, necessario in alcuni passaggi particolarmente pericolosi”. Senza dimenticare, come testimoniato da alcuni residenti “la mancata sincronizzazione dei due semafori che rischiano di creare dei pericolosi incidenti. Inoltre, se ora ci si augura che il ponte di Casalina sarà presto riaperto, resta però la questione di rendere efficiente la strada comunale visto che altri lavori sono in programma nell’area rendendo nuovamente fondamentale quell’arteria viaria”.
Il sindaco ha evidenziato che le colpe del ritardo sono ampiamente imputabili alla Provincia “e se si è potuto viaggiare fino a settembre scorso sulla Provinciale – ha evidenziato Ferri – è stato proprio grazie all’iniziativa Comunale che si è impegnato ad allestire e a gestire il ponte Bailey sostitutivo” senza dimenticare che, per quanto riguarda la strada comunale “l’amministrazione ha investito circa 80.000 euro solo per sistemare i versanti in frana con apposite reti di contenimento, oltre che essere intervenuta con vari interventi riparatori”. Una risposta che non ha convinto i rappresentanti dell’opposizione “quel che è certo, è che la strada, al di là degli interventi effettuati, mantiene tutte le criticità che abbiamo esposto, creando difficoltà a tutti gli abitanti della Valdantena”.
Altra tematica ancora “calda”, è stata quella relativa ai fondi del PNRR, con la minoranza che ha chiesto lumi all’amministrazione a quali bandi stia partecipando, se ci sia una figura specifica deputata a tirare le file complessive dei vari progetti e soprattutto quale sia la filosofia nell’individuazione dei fondi “perché stiamo parlando di un appuntamento storico che delineerà la Pontremoli del futuro”. “Condivido che l’opportunità sia storica” ha sottolineato il sindaco, e proprio visto il “mare magnum” dei Bandi “ci stiamo suddividendo i compiti tra i vari membri della maggioranza e dell’amministrazione per poi confrontarci collegialmente in Giunta, portando avanti i Bandi che riteniamo più legati alle nostre esigenze”, mentre per quanto concerne le linee di indirizzo sono legate principalmente “alla valorizzazione turistica, al sociale, alla tutela dell’ambiente”. Corposo l’elenco dei Bandi illustrati dal primo cittadino “ora bisognerà attendere le risposte del Governo per vedere se siamo stati bravi o meno ad intercettare queste risorse”. Anche l’ultima interpellanza aveva ancora un forte aggancio con l’attualità con la minoranza che chiedeva conto sull’emergenza dell’Ucraina e in particolare su come affrontare il potenziale arrivo di profughi. Il sindaco ha evidenziato come ci siano stati numerosi confronti con la Prefettura, e che si era studiata la disponibilità dell’Hotel Napoleon, sede di cui poi non è stata necessario l’utilizzo visto che l’afflusso è stato minore di quanto atteso “sono invece poi arrivati tre nuclei famigliari che sono arrivati tramite amicizie, parentale, e a cui abbiamo offerto supporto per i vari iter burocratici”.
(Riccardo Sordi)