
Venerdì 24 giugno, festa di San Giovanni
Dopo la pausa forzata e dovuta alla pandemia, da Covid-19, è tornato l’appuntamento nel giorno della festa di San Giovanni con il pellegrinaggio a Pontremoli delle parrocchie di Vignola, Bassone e Casa Corvi. Venerdì 24 giugno, infatti, il corteo si è formato a Casa Corvi per arrivare poi nel capoluogo e, dopo una sosta nella chiesa parrocchiale di San Colombano, è arrivato in piazza del Duomo. L’ingresso nella concattedrale e poi la partecipazione alla S. Messa con l’offerta della cera votiva per rinnovare il voto dei padri alla Madonna del Popolo.
L’incontro alla Misericordia di Pontremoli per dire “grazie” a operatori sanitari e volontari
Nel quadro dei diversi momenti di preparazione della giornata del 2 luglio, ha avuto una sua collocazione naturale l’incontro “Professione… di fede” – dedicato agli operatori del mondo della sanità del nostro territorio – che si è svolto domenica 25 giugno nell’oratorio della Misericordia di Pontremoli, per iniziativa del Comitato organizzativo per le celebrazioni del IV centenario del Voto.
Una collocazione naturale perché al centro degli interventi previsti era la “peste” dei nostri giorni, quella pandemia da Coronavirus che ha colto di sorpresa e messo in grande difficoltà il sistema sanitario.
Introdotti da don Samuele Agnesini, che ha messo in rilievo il senso di limite delle possibilità umane messo ancora una volta in rilievo dalla pandemia, si sono succeduti gli interventi del presidente della Misericordia di Bagnone, Mareno Barbieri, che ha illustrato il sistema rappresentato dalle circa 300 Misericordie toscane, le quali, a prezzo di grandi sforzi, hanno continuato a garantire i servizi anche nei momenti di maggiore difficoltà.
Fra’ Cristiano, che si è messo a disposizione come volontario nel periodo di maggiore diffusione del virus, ha reso testimonianza delle necessità legate alle condizioni di pazienti più anziani, già in difficoltà per le condizioni generali di salute. La dott.ssa Antonella Vincenti, dirigente medico presso UO Malattie Infettive di Massa, ha ricordato i momenti in cui il virus ha colpito con maggiore violenza e lo shock che ha rischiato di travolgere l’intero sistema sanitario, dando così atto al personale di una abnegazione che si è rivelata fondamentale per il superamento della crisi.
L’incontro si è concluso con la celebrazione della S. Messa nella Concattedrale di S. Maria Assunta.