Da 77 anni nel cimitero di Teglia riposa Giorgi Bokuchava, nato a Tbilisi, in Georgia, militare unitosi ai partigiani della brigata Val di Vara e caduto il 26 marzo 1945 mentre stava trattando la resa del presidio tedesco nella centrale di Teglia. Nello scontro a fuoco che era seguito Giorgi era rimasto ucciso e venne sepolto, di nascosto, nella notte del 29 marzo. La sua tomba è ancora là, nel cimitero della frazione pontremolese che ne ha sempre conservato la memoria: una croce di ferro, realizzata da sapienti artigiani e una targhetta che lo qualifica come “ignoto”.
Solo di recente le ricerche svolte dalla sezione ANPI di Pontremoli hanno permesso di risalire alle generalità del giovane e contatti protrattisi per due anni con l’ambasciata delle Georgia presso la Santa Sede hanno permesso di identificarlo meglio, anche se l’indagine continua. Sabato 7 maggio nel cimitero di Teglia si terrà una cerimonia promossa da Anpi e dal Comune di Pontremoli che sarà aperta dai saluti del sindaco, Jacopo Ferri, e del presidente dell’Isra, Paolo Bissoli cui seguiranno gli interventi di Caterina Rapetti dell’Anpi Pontremoli che si è occupata in prima persona delle ricerche e di Pierpaolo Ianni, dottore di ricerca e volontario dell’Isra, che ha tenuto i rapporti con l’ambasciata georgiana. In ricordo del partigiano sarà inaugurata e benedetta una targa. La cerimonia si concluderà con l’intervento di SAR Khétévane Bagration de Moukhrani, Ambasciatore di Georgia presso la Santa Sede.