Calcio: quasi un disastro e le prospettive di recupero si fanno sempre più flebili

Svanisce il sogno della Pontremolese di muovere la classifica contro la seconda della classe, troppo il divario. Serricciolo sfortunato cede agli infortuni e ad un indomito Porcari. In Seconda, al passo la Fivizzanese che fa pari col Ricortola, bene il Mulazzo che surclassa l’Atl. Carrara. Solo pari tra Monzone e Filattierese, mentre il Monti conferma il momento negativo, mentre l’Atl. Podenzana non sfigura con la capolista. Doppio derby in Terza che vale 12 reti e due pareggi rocamboleschi che però allontanano le velleità di crescita.

La rosa del Mulazzo
La rosa del Mulazzo

è risaputo che le illusioni riescono a sostenere qualsiasi situazione anche la più assurda. Forse, però, ormai, continuare ad illuderci che il nostro calcio possa ritrovarsi e darci una qualche soddisfazione concreta rischia di rivelarsi qualcosa di assurdo. Il turno appena consumato tra sabato e domenica scorsi, infatti, ha dato una ulteriore dimostrazione della pochezza delle nostre squadre; affermazione ovviamente generalizzata, ma purtroppo veritiera perché, al di là delle prevedibili eccezioni, nulla riesce a manifestare un qualche spiraglio che possa indurre ad inventarci un sorriso di speranza. Ma, guai cedere allo sconforto, semmai dobbiamo attaccarci in maniera sempre più convinta all’impossibile per dirci che, se avanza tempo, non possono non avanzare occasioni per ricrederci. Così, proviamo a leggere in chiave estetico-costruttiva la vicenda della Pontremolese. Era chiaro ed evidente che sperare di ricavare qualcosa dal confronto con la seconda della classe, ovvero la Lastrigiana, fosse alquanto pretestuoso, sebbene l’assioma che la palla è rotonda mantenga comunque aperta qualsiasi prospettiva. Non sono queste le partite cui chiedere spazio per costruire un progetto salvezza, avrebbe detto, con la saggezza di chi ha convissuto col calcio per un lungo frangente della sua vita, il rimpianto Italo Landi. Da queste partite occorre ricavare quegli insegnamenti che mettano in grado di affrontare avversari dello stesso livello con la giusta determinazione. La domanda, quindi, resta questa. è servita la sconfitta con la Lastrigiana ad insegnarci qualcosa. La risposta che ne deriva resta nel vago e, anche dopo adeguata meditazione, non riesce ad uscire come sarebbe nelle attese. La Pontremolese vista in campo, infatti, è sembrata una squadra senza nerbo, entrata con la netta convinzione di non essere all’altezza del compito, quindi rassegnata alla propria sorte, neppure in condizione, quindi, di mettere a frutto quanto proprio la possibile lezione avrebbe potuto insegnare in prospettiva futura. Cosa ci sia alla base di questo atteggiamento proprio non riusciamo a capire; certo, il lavoro di Sabatini dovrà guardare a altro che alle scelte tecniche, nella consapevolezza che quanto avanza del torneo potrebbe essere più che sufficiente per conquistare la salvezza solo se il gruppo sarà in grado di inventare nel suo contesto l’idea che la salvezza sia possibile e che nulla manchi nei fatti per conquistarla. Certo la prossima trasferta in casa della capolista non è il presupposto più naturale per costruire un sogno, però crediamo che sia proprio partendo da qualcosa di improbabile che si possa costruire qualche certezza, nella consapevolezza che il poi non sarà più cosi difficile ed il divenire, ben più abbordabile ed aggredibile, quindi degno di essere vissuto integralmente.

I tabellini delle squadre locali
I tabellini delle squadre locali

Più o meno il percorso che dovrà seguire il Serricciolo che, chiamato ad un impegno importante per costruire il suo futuro sui due versanti, della salvezza e della crescita, ha visto naufragare i suoi sogni per colpa di due incidenti che hanno privato la squadra dei riferimenti necessari per crederci. La buona partenza della squadra di Bertacchini, infatti, quasi garanzia di un momento importante da vivere, è stata vanificata proprio dalla sfortuna ed ha permesso ad un Porcari mai domo di raccogliere ben più di quello che avrebbe meritato lasciando gli aullesi all’asciutto quando sarebbe stato necessario fare bottino pieno per tutti i motivi anzidetti. Quanto alla Seconda, ben poco di più della solita mesta storia che raccontiamo ormai da troppo tempo, senza la possibilità di potere però inventare un lieto fine. Sempre in palla la Fivizzanese che chiamata al confronto di giornata nella trasferta di Ricortola, ovvero lo scontro valido per le inseguitrici dirette, esce a testa alta dal campo di Marina di Massa, sempre più consapevole di avere tutti i numeri per tenere quella seconda piazza che potrebbe aprire a qualche ipotesi di tutto interesse. Più che bene il Mulazzo che, ritrovato il morale, va a vincere alla grande addirittura in casa dell’Atl. Carrara, da sempre cliente piuttosto ostico per tutte anche nelle stagioni meno favorevoli. La squadra di Strata ci ha creduto da subito e, anche quando è stata raggiunta, ha reagito alla grande dimostrando di essere ormai in grado di uscire dal pantano del fondo classifica per tentare una risalita che gratifichi per lo meno l’impegno profuso. Zona ancora appannaggio di Monzone e Filattierese che, nel dubbio di compromettere la loro situazione, hanno badato bene a non farsi troppo male, per cui ne è uscito un pari che serve poco ad entrambe, ma che, nell’economia del torneo, potrebbe rivelarsi risolutivo perché è comunque importante proprio muovere la classifica. Cosa sempre più impossibile per il Monti, la cui pochezza sta emergendo ad ogni appuntamento, impedendo anche ai più ottimisti di sperare che qualcosa possa succedere per ribaltare la situazione. La botta inferta dal Fortis Camaiore è tale da non lasciare dubbi. Chi invece potrebbe recriminare è l’Atl. Podenzana che, opposto alla capoclassifica imbattuta, anche se rimaneggiata, ha fatto per un lungo frangente tutto il suo dovere fino a rischiare di mettere fine alla lunga striscia positiva dei versiliesi. Un vero peccato, non tanto per il punto mancato, ma soprattutto perché si sarebbe aperta un’altra storia per il torneo, per dimostrare a tutti che anche l’impossibile può essere affrontato, soprattutto quando si è in grado di crederci. Chiudendo al solito con la Terza, diciamo che nemmeno da qui riusciamo a trarre spunti per meritarci un sorriso neppure forzato. In calendario i due derby nostrani, ovvero Villafranchese-Gragnolese e Fosdinovo-Vallizeri. Ne sono usciti due incontri a dir poco estemporanei negli effetti, conclusi con la sola spartizione dei punti dopo ben 12 reti equamente spartite, come dire tanto rumore per nulla! Riassumendo, le prime due, ancora in odore di rincorsa alla zona calda, si fanno un dispetto reciproco ponendosi dopo il pari in posizione di attesa, con la recriminazione, soprattutto della Gragnolese, di non aver approfittato di una situazione favorevole. Per le altre, gongola il Fosdinovo che, dopo il ritiro del Marina di Pietrasanta, mette a segno il primo punto stagionale, strappato però ad un Vallizeri disattento che avrebbe meritato di vincere, ma soprattutto di non essere beffato in pieno recupero. Questo è quanto possiamo offrirvi del nostro calcio, consapevoli che, comunque, ci aspetta ancora un lungo frangente da raccontare.

Luciano Bertocchi

Risultati, classifiche e prossimi turni dei campionati locali
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