
Le interviste ai due candidati sindaci
Il candidato di “Uniti per Bagnone” Marco Negrari

Che cosa l’ha spinta ad accettare la candidatura a sindaco?
La motivazione principale è stata quella di creare, assieme alla squadra che mi sostiene, un’alternativa che permetta a Bagnone di rinascere. Mi sono candidato proprio per questo, non per “vivacchiare” sulla poltrona di primo cittadino ma per impegnarmi strenuamente per il nostro paese che sta vivendo una crisi demografica drammatica. Negli ultimi due anni la popolazione è diminuita di oltre 100 abitanti. Bisogna invertire la rotta subito.
E come lo si può fare?
Difendendo il territorio, valorizzando l’esistente. Promuovendo le attività che operano nel Comune e che portano ricchezze e poi, non c’è dubbio, puntando in maniera decisa sul turismo.
Nel concreto che cosa pensate di fare?
Bagnone deve cambiare, deve diventare un “paese turistico”. Tutte le nostre forze devono essere spinte per cercare di rendere il paese più attrattivo e bello. Quindi ci impegneremo per fare un grande lavoro sugli immobili, sulle strutture storiche, sulla segnaletica, perché ogni visitatore abbia un’idea chiara dello straordinario patrimonio culturale e paesaggistico che offre il nostro territorio.

E poi?
Poi un altro punto fondamentale sarà quello di fornire alle associazioni che operano nel territorio, e che sono fondamentali per la nostra realtà, delle sedi adeguate dove poter operare in maniera consona allo straordinario ruolo che svolgono.
Altre priorità?
Recuperare la viabilità, attenzione al decoro urbano, portare i servizi nelle frazioni, attenzione e pulizia nei cimiteri, pensare a dei parcheggi per il capoluogo. Questi sono solo alcuni dei punti che avranno la nostra massima attenzione nella prima fase del nostro insediamento. Poi ci saranno i progetti a largo respiro: penso, ad esempio, all’ostello di Treschietto o alla valorizzazione dell’istituto “Pacinotti”.
Il candidato di “Bagnone nel cuore” Giovanni Guastalli

Che cosa l’ha spinta ad accettare la candidatura a sindaco?
Ho sentito una grande fiducia nei miei confronti e poi non potevamo disperdere il grande lavoro fatto da Carletto Marconi. Sforzi fatti in questi anni cercando di portare risultati per la nostra comunità. Sono sicuro che seguendo il suo impegno e la sua passione saremo capaci di fare ottime cose.
E tra queste cosa intende realizzare come priorità?
Senza dubbio vogliamo valorizzare il mondo dell’associazionismo che tanto ha fatto e sta facendo per il nostro territorio. Dobbiamo quindi dare loro gli strumenti per lavorare al meglio ed essere ancora più performanti nella società. E poi attenzione ai bisogni della cittadinanza, delle frazioni, con interventi alla viabilità, alle strutture pubbliche, per garantire la qualità della vita di tutta la popolazione. Senza dimenticare le opere avviate e che vogliamo portare a compimento.

Certo guardando la situazione politica lei si presenta a questa tornata elettorale dopo che ci sono state forti tensioni all’interno del centrosinistra, in particolare con il vicesindaco uscente Daniele Lombardi…
Noi siamo in piena continuità con le amministrazioni che hanno lavorato a Bagnone negli ultimi 17 anni, prima con il sindaco Lazzeroni e poi con Marconi. Tutti possono vedere cosa è stato fatto e costruito in questi anni. Da parte mia non voglio fare nessuna polemica. Anzi ringrazio tutti coloro che hanno contribuito in questi anni alla crescita di Bagnone con un lavoro importante all’interno dell’amministrazione.
Prima parlava delle opere avviate dall’amministrazione. Cosa intendeva nello specifico?
Penso ad esempio alle scuole che sono fiore all’occhiello, con un polo scolastico che si è molto sviluppato negli ultimi anni. Stiamo terminando i lavori ai nuovi laboratori meccanici, in cantiere il recupero della caserma dei Carabinieri e di percorsi naturalistici. Abbiamo foresteria e ostello che funzionano; l’idea di fondo che unisce tutti questi interventi è quella di portare gente in estate e non solo, per conoscere tutto quello che abbiamo di bello da offrire.