Pontremoli: inaugurata la mostra d’arte “Oscillazioni 2021”

Villa La Cartiera. Opere di 21 artisti che saranno visitabili sino al 21 agosto

Villa La cartiera a Pontremoli
Villa La cartiera a Pontremoli

L’Annuale Arte Pontremoli 2021 espone opere di 21 artisti nella villa “La Cartiera”. All’inaugurazione erano moltissimi i visitatori che seguivano un percorso ben curato dall’ospite Emanuele Del Signore con l’aiuto di Gianni Neri e la collaborazione di Flag No Flags. L’iniziativa è nata negli anni recenti per narrare e valorizzare il patrimonio e l’ambiente naturale del territorio lunigiano con la mediazione di creazioni dell’arte contemporanea. La collocazione delle opere è esaltata dall’armonia del luogo; la villa “La Cartiera” a Borgovecchio è “un luogo del cuore”, di raffinato gusto estetico nelle forme architettoniche e nel parco. L’ampia struttura di fine Ottocento integra l’abitato padronale con le attività produttive un tempo connesse: un pastificio, una segheria tuttora accessibile come archeologia industriale accanto a una fabbrica del ghiaccio al piano basso a cui si accede lungo una fuga di arcate con affaccio sulla Magra. Il parco si adorna di alberi imponenti e rari: un cedro del Libano, un noce “Pecan” di origine nordamericana che dà frutto molto gustoso, un tasso (“taxus Baccata”) longevo di secoli, pregiato per la costruzione di oggetti, però velenoso tranne nei frutti di cui si nutrono gli uccelli. L’iniziativa partita da questa villa così bella, messa a disposizione per i forti interessi culturali del suo proprietario, mira a tracciare “Nuove geografie del territorio lunigiano”, definendone unitariamente aspetti del paesaggio, dei nuclei storici, dei siti archeologici e ambientali. Le opere esposte, valorizzate dalla collocazione, rispondono appieno ai canoni dell’arte contemporanea e alla libera creatività degli autori sempre alla ricerca di segni e idee per riflettere sull’uomo e sul suo essere nel mondo, difficili spesso da decifrare da parte dell’osservatore. Forse per un pizzico di campanilismo citiamo i tre autori pontremolesi. Luciano Preti espone due dipinti sul concetto di “orma”, pieghe di sentieri che l’uomo in qualche modo vuol lasciare nel tempo. Leo Forte, raffinato conoscitore dell’arte contemporanea, espone “Foglie in trasparenza”, un dittico “Adamo e Eva” con marcata identità di genere e di funzione nella genealogia umana, olio su tela tra il marrone e il giallo; stesso tono cromatico nel quadro “Pensando a Genet”. Silvia Fossati, fiorentina naturalizzata pontremolese, sul prato ha collocato ad effetto un cerchio di grossi ragni laccati in bianco, la loro disposizione richiama le perfette geometrie della tela che il ragno sa tessere per sopravvivere. Info: visitabile con guida fino al 21 agosto da venerdì a domenica, ore 10,30-12,30 e 16,30-1930. (m.l.s.)