
Il vicesindaco è vicino allo strappo col Pd dopo la candidatura di Guastalli

“La dignità di una persona vale ben di più dei giochetti dei partiti e della politica”. Non c’è dubbio che l’attuale sindaco ad interim, Daniele Lombardi, non nasconda la propria amarezza per la situazione che si è venuta a creare all’interno della sua coalizione di centrosinistra in vista delle elezioni amministrative che decideranno il successore di Carletto Marconi. In particolare dopo la decisione del Pd di smuovere le acque e di mettere in campo il proprio candidato, individuato nella figura di Giovanni Guastalli, attuale assessore al bilancio e all’istruzione. Una mossa che ha costretto in una posizione di riflessione il vicesindaco Socialista, “già da alcune settimane mi era stata chiesta la mia disponbilità ad una candidatura a sindaco. Io mi sono preso una lunga pausa di riflessione, forse anche troppo lunga – ammette con un sorriso – ma che credevo importante per capire bene la situazione e soprattutto costruire eventualmente una squadra che potesse condividere con me l’onere e l’onore di guidare la macchina amministrativa. Perchè, lo confesso, questi due anni sono stati davvero faticosi ed intensi. E quindi dovevo avere la certezza di poter contare sul supporto di una squadra coesa”.

Ed invece è arrivata, quasi a ciel sereno, la scelta del Pd “senza voler fare polemiche – sottolinea Lombardi -ma è stato scelto il candidato del Pd e non della coalizione. Questo in piena contraddizione con chi affermava di voler continuare a costruire nel solco dell’amministrazione uscente. Ma come lo si può fare senza un confronto con i partiti e le persone che hanno portato avanti questa consigliatura?”. L’amarezza di Lombardi è tanta, e l’annuncio conseguente è di quelli che fanno scalpore “ci devo ancora riflettere quindi non c’è ancora nessuna decisione definitiva. Ma, al momento, la mia intenzione sarebbe quella di fare un passo indietro”. Un annuncio importante da parte di chi, fino a poche settimane fa, sembrava in pole position per raccogliere l’eredità di Marconi. Un passo indietro che vuol dire uscire, almeno a questo giro, dalla politica. Quindi nessuna candidatura “contro” Guastalli ma neanche nessun appoggio alla lista Pd “non potrei propormi con una candidatura autonoma. Ho sempre creduto e credo nel centrosinistra e nella sua unità, e non lo potrei fare anche per rispetto della figura di Marconi che ha sempre difeso e sostenuto questa coalizione”. E in tutto questo baillame, il centrodestra resta alla finestra in attesa degli eventi. Stanno intanto circolando, ci dice Marco Negrari, candidato consigliere nelle scorse elezioni comunali “alcuni nomi per la candidatura a sindaco. Alcuni candidati stanno valutando soprattutto la compatibilità dell’impegno amministrativo con quegli famigliari e lavorativi. Comunque a breve dovremmo trovare la quadratura ed esprimere il candidato condiviso di tutta la coalizione di centrodestra”. (r.s.)