I giovani, provenienti anche da zone limitrofe, hanno ricevuto il sacramento dalle mani del parroco
A Filetto la gente, tantissima. Le cascate di fiori rossi, il cielo terso, il suono giulivo delle campane, soprattutto loro, i 19 cresimandi, hanno fatto respirare ai presenti palpabile gioia spirituale, quella delle grandi occasioni. Un numero così elevato di ragazzi, in procinto di ricevere il Sacramento della Confermazione dalle mani del parroco don Pietro Giglio, delegato dall’amministratore apostolico della Diocesi, Gianni Ambrosio, non si era mai visto in un paese.
Del resto il lungo periodo di restrizioni, causa Covid, ha stoppato ogni cerimonia. I giovanissimi, provenienti anche da zone limitrofe, sono stati accuratamente preparati dalla catechista e giornalista Monica Leoncini, la quale ha ricordato, con giusta commozione, il lungo iter condiviso con “i suoi ragazzi”, iniziato fin dalla prima elementare con la possibilità di cogliere emozioni, progetti, sogni, desideri, paure affiorati nel trascorrere del tempo, accompagnandoli nella crescita e pronti, come ha augurato, a volare nel cielo della vita.
La S. Messa delle ore 18, sabato 10 luglio, è stata celebrata dal parroco don Pietro, coadiuvato da padre Sergio Sessa, nel parco adiacente la chiesa parrocchiale di Filetto. Una stupenda estensione verde, di circa 3000 mq, adibita ad oratorio. Costata non pochi sacrifici e realizzata grazie alla coriacea determinazione del parroco, del paese tutto e del Circolo Anspi sempre in prima fila per le necessità del suggestivo borgo. La cerimonia religiosa è stata alquanto partecipata con fede e solennizzata dai canti, appositamente preparati, del Coro “San Genesio”, sotto la costante guida dell’instancabile maestro Pierfrancesco Carnesecca. Dopo la proclamazione della Parola, l’incisiva omelia di don Pietro. “Dio ci chiama, ha detto, ad essere in Cristo, santi e immacolati di fronte a Lui nell’amore. La santità, più che frutto del nostro impegno, è piena risposta al Suo dono che ci precede. Il Signore ci libera dal deserto dell’isolamento e delle divisioni offrendoci di vivere relazioni riconciliate e di fraternità.
Il Sacramento della Confermazione, cari ragazzi, deriva dal latino “confirmare” che significa “rendere stabile o rafforzare” per cui ne deriva che la Cresima apporta, se saprete aprire il cuore a Gesù, una crescita ed un approfondimento della grazia battesimale. Ringrazio Dio per farmi vivere oggi una soddisfazione immensa con voi, i vostri genitori, madrine, padrini, catechisti, i quali devono essere fari valoriali onde sostenere il futuro vostro cammino, lungi dall’abbandonare la Chiesa ed i suoi insegnamenti senza tempo poiché sono quelli del Risorto. Accogliete e fate fruttificare i doni dello Spirito Santo e mai vi sentirete soli, nemmeno di fronte alle inevitabili salite dell’esistenza”.
Al termine del sacro rito tanti applausi augurali affinché i neo cresimati annuncino con verità, sulle strade del mondo, il mistero di un Dio che è Padre e che vuole la pace per i Suoi figli. Solo camminando insieme si possono costruire ponti di solidarietà per il bene comune. “Ed allora, carissimi cresimati, siate sempre orgogliosi di essere cristiani!”.
Ivana Fornesi