In programma lunedì 1 marzo in modalità online. L’Azione Cattolica mantiene fede al ricordo del sacerdote diocesano
L’Azione Cattolica diocesana non rinuncia all’annuale commemorazione di mons. Giuseppe Taliercio (1920-2007), sacerdote diocesano, insegnante di teologia morale, uomo di cultura e di fede, che contribuì a diffondere le idee del Concilio Vaticano II ribadendo sempre l’importanza di una fede incarnata. Nonostante le restrizioni sanitarie, infatti, l’undicesima edizione del Convegno Mons. Taliercio avrà luogo ugualmente, da remoto, ma senza fare sconti allo spessore dell’evento ideato per approfondire con uno sguardo cristiano i temi della vita sociale del territorio diocesano.
Lunedì primo marzo, alle ore 21, in modalità ‘online’, lo sguardo sarà rivolto al settore lapideo. Dopo i convegni su “lavoro creativo” (2019) e “bene comune” (2020), quest’anno sarà la volta del bene che caratterizza la morfologia e l’economia apuana.
Come partecipare
L’invito a partecipare è rivolto a tutta la popolazione, in particolar modo a quanti sono coinvolti nella realtà del settore lapideo: cavatori, sindacalisti, lavoratori dell’indotto potranno infatti contribuire al dibattito intervenendo durante la discussione che seguirà le relazioni.
Per gestire al meglio la partecipazione da remoto, coloro che desiderano prendere parte al convegno possono prenotarsi mandando una mail all’indirizzo di posta elettronica gruppoadultibachelet.ac.ms@gmail.com; riceveranno, in risposta, le indicazioni necessarie per connettersi.
Stella polare della serata saranno l’enciclica Laudato si’, che ha dato lo spunto per questa scelta, e il concetto di “ecologia integrale”, con il quale Papa Francesco ha sintetizzato la tesi per la quale ambiente, economia e sociologia sono ambiti profondamente interconnessi al punto che “quando parliamo di ‘ambiente’ facciamo riferimento anche a una particolare relazione: quella tra la natura e la società che la abita” (139); parole calzanti anche per la realtà apuana e per il suo complesso e non facile rapporto con la “questione marmo”. “Questo evento, spiega Carlo Delmonte – uno dei responsabili del Gruppo diocesano di AC Vittorio Bachelet che organizza il convegno -, testimonia quanto Azione Cattolica si impegni a creare momenti di dialogo: il confronto costruttivo è infatti necessario per affrontare problemi complessi e ricercare soluzioni integrali, che tengano conto delle fragilità delle persone e del territorio”.
Si tratta infatti di un argomento particolarmente delicato e difficile, che verrà affrontato mediante gli interventi di alcuni ospiti: la professoressa Anna Marson, già assessore regionale alla Pianificazione del territorio e al Paesaggio, professoressa presso la Facoltà di Pianificazione dell’Università IUAV di Venezia, il professor Riccardo Canesi, parlamentare nella XII legislatura, docente di scuola superiore e noto ambientalista, ed un rappresentante degli imprenditori.
Gli ospiti del Convegno Mons. Taliercio saranno chiamati a commentare e discutere gli esiti di un sondaggio condotto dagli organizzatori nelle passate settimane: è stato infatti inviato, tramite i social e attraverso il classico passaparola, un questionario volto a verificare quanto gli abitanti della provincia conoscano l’argomento oggetto del Convegno: il marmo e, più in generale, l’intero settore lapideo. I risultati del sondaggio saranno oggetto di analisi ed offriranno gli spunti di riflessione necessari per avviare la discussione; il Convegno “Mons. Taliercio” vuole infatti essere il primo di diversi incontri in cui dialogare su un tema così importante per il territorio apuano.