
Infanzia e Primo ciclo in aula già dal 7 gennaio. La Dirigente provinciale Buonriposi assicura la congruità delle misure

Se tutto rimarrà come stabilito nella notte tra il 4 e il 5 gennaio, in Toscana – e quindi anche nella nostra provincia – le scuole superiori torneranno alle lezioni in presenza l’11 gennaio, primo giorno utile indicato dal Governo, con turnazioni basate sul 50% degli studenti. Per gli altri ordini di scuola resta fissata la data del 7 gennaio. La dott.ssa Donatella Buonriposi, dirigente dell’Ufficio IX-Ambito territoriale della Provincia di Massa-Carrara e Lucca, ha voluto informare, anche attraverso il nostro giornale, su quanto si sta facendo per garantire una ripresa delle lezioni in presenza, in totale sicurezza. Infatti, ci ha detto, nell’ultima riunione del tavolo di coordinamento, presieduto dal Prefetto, che si è svolta in Provincia nella mattinata del 4 gennaio, è “rimasto confermato il piano dei trasporti con pullman aggiuntivi e tutor”. Questi ultimi, istituiti con il progetto “Ti accompagno” della Regione Toscana, hanno il compito di evitare che si formino gruppi eccessivamente numerosi alle fermate degli autobus e di regolare l’accesso al mezzo pubblico. Inoltre, la dott.ssa Buonriposi ha sollecitato i dirigenti delle scuole della provincia “a informare costantemente l’utenza attraverso i siti sugli orari di entrata e uscita delle diverse classi. Per questo famiglie e studenti sono invitati a consultare il sito della propria scuola” per rimanere aggiornati. Ciò è in questi giorni ancora più necessario perchè, come aggiunge la dirigente, “data la situazione meteorologica prevista potrebbero esserci cambiamenti”.

Un’ultima incertezza è legata alle condizioni climatiche perché nei prossimi giorni la nostra zona potrebbe essere interessata da abbondanti nevicate, come quella della metà degli anni Ottanta nella notte dell’Epifania, che imporrebbero la chiusura da parte dei sindaci delle scuole di ogni ordine e grado. La dott.ssa Buonriposi tiene poi a sottolineare come “i dirigenti scolastici abbiano fatto un grosso lavoro durante il periodo estivo per garantire la ripartenza. La scuola la sua parte l’ha fatta in modo serio e responsabile ma i problemi aperti che rimangono sul tavolo non dipendono da noi”. Anche la dirigente dei Licei Statali Lunigianesi, prof.ssa Silvia Arrighi, ci ha comunicato che le sue scuole sono pronte a riaprire le porte “con un piano di rientro al 50%. Faremo una turnazione in modo che tutti gli studenti abbiano la possibilità di tornare in classe”. Non avevamo dubbi circa l’impegno dei dirigenti, dei docenti e del personale ATA delle scuole lunigianesi nel dare indicazioni agli alunni circa i comportamenti corretti per mantenere la sicurezza all’interno dell’edificio scolastico e anche al di fuori di esso. Infatti la dott.ssa Buonriposi intende “chiarire che i contagi difficilmente si sono verificati a scuola perché gli studenti si sono adeguati e hanno dimostrato grande rispetto delle norme e delle regole. Le criticità si sono manifestate durante i trasporti: non è stato rispettato il dovuto distanziamento durante la salita e la discesa e sui pullman si sono verificate situazioni di sovraffollamento”. Quello dei trasporti è sempre stato un problema, talvolta insormontabile in particolar modo in Lunigiana, dove soprattutto gli studenti delle superiori sono stati spesso costretti a viaggiare in situazioni davvero difficili. Dunque incrociamo le dita perchè né il tempo, né gli uomini possano impedire il 7 e l’11 gennaio una ripresa in sicurezza delle lezioni in presenza. Sul primo non ci possiamo fare nulla, sulle decisioni degli uomini qualcosa si potrebbe fare: intanto affidiamoci alla speranza che siano dettate, e ne siamo certi, dalla salvaguardia delle nostre ragazze, dei nostri ragazzi e del personale scolastico. L’importante è che non si torni al danzar delle date, questo sarebbe comunque inaccettabile, stonato e… comunque fuori tempo.
Fabrizio Rosi