
Domenica 24 gennaio giornata dedicata alla riflessione sulla Parola di Dio. Un video sarà trasmesso sabato pomeriggio
Il Santo Padre ha disposto che la III domenica del Tempo Ordinario venisse dedicata “alla celebrazione, riflessione e divulgazione della Parola di Dio”. È quanto viene indicato nella Lettera Apostolica Aperuit illis, pubblicata nel 2019.
Una scelta, quella di dedicare una giornata alla Parola di Dio, maturata già al termine del Giubileo della Misericordia, dove Francesco incoraggiava le comunità a mettere sempre più al centro della vita e dell’azione pastorale la Sacra Scrittura. La Parola di Dio, si legge inoltre nella Esortazione apostolica Evangelii Gaudium, possiede quel dinamismo e quella potenzialità che non possiamo prevedere, riuscendo a parlare direttamente al cuore dell’uomo per fargli scoprire l’amore di Dio.
Dedicare allora in modo specifico una domenica dell’Anno liturgico alla Parola di Dio – scrive il Papa – “permette, di far rivivere alla Chiesa il gesto del Risorto che apre anche per noi il tesoro della sua Parola perché possiamo essere nel mondo annunciatori di questa inesauribile ricchezza”.
Inoltre la data scelta non è casuale, ma si colloca in un momento favorevole del calendario, dove si celebrano le iniziative della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani e della Giornata del dialogo tra cattolici ed ebrei, proprio per rinsaldare i legami tra le diverse confessioni religiose, accomunate dalla Parola del Signore. Anche nella nostra Chiesa apuana, si celebra questa giornata domenica 24 gennaio e ci sarà un tempo dedicato a questa iniziativa che sarà vissuto in via telematica in ottemperanza alla normativa anti Covid-19. Ci sarà infatti un contributo video che verrà trasmesso sabato 23 gennaio nel pomeriggio sul canale YouTube della Diocesi.
Una occasione anche per celebrare i 10 anni dell’esperienza dei “Gruppi di Ascolto della Parola”, che hanno caratterizzato la vita pastorale delle parrocchie e della diocesi e che sono stati coordinati da don Alessandro Biancalani. I membri della Commissione diocesana dei “GdA” offriranno testimonianze in ordine a cosa significa “servire la Parola” e quanto di significativo è stato vissuto nell’esperienza dei “Gruppi di Ascolto”.
“Il giorno dedicato alla Bibbia – scrive ancora il Papa nella Lettera Aperuit Illis, vuole essere non “una volta all’anno”, ma una volta per tutto l’anno, perché abbiamo urgente necessità di diventare familiari e intimi della Sacra Scrittura e del Risorto; per questo abbiamo bisogno di entrare in confidenza costante con la Sacra Scrittura, altrimenti il cuore resta freddo e gli occhi rimangono chiusi, colpiti come siamo da innumerevoli forme di cecità”. (df)