La pioggia prevista la scorsa settimana è arrivata puntuale, in particolare lunedì 26 ottobre, giorno più movimentato dell’intera settimana in esame. Dopo questo ultimo passaggio perturbato di un ottobre che ne ha visti diversi in successione, il mese si congederà con giornate più tranquille – se non altro – almeno sotto il profilo meteo.
La vegetazione sta mettendo in mostra la splendida varietà di colori del foliage di metà autunno, una tavolozza naturale che si potrebbe apprezzare di più se la nostra mente non fosse turbata dalle preoccupazioni di questo pandemico anno 2020.
Il cielo coperto o molto nuvoloso ha continuato a dominare e qualche schiarita un poco più audace ha provato a farsi strada, invano, solo mercoledì 21. Fra il 22 e il 23, si è instaurato un flusso di correnti sciroccali che ha determinato un aumento delle temperature, specie nei valori minimi.
Sono riapparse foschia, pioviggine e piovaschi occasionali e di breve durata, giacché le precipitazioni più organizzate, il 23 e il 24, hanno visitato altre aree della Toscana dando respiro alla nostra; un tuono si è udito sabato 24 alle 10 del mattino in relazione con i temporali che venivano segnalati sul mare e lungo la costa. Le schiarite della notte di domenica hanno avuto la sola conseguenza di favorire formazioni nebbiose più estese, poi il cielo ha tenuto il broncio fino a sera con primi timidi segnali di deboli pioggerelle pre-frontali unite al destarsi del vento di libeccio.
Lunedì 26, al termine di una mattinata che ha visto rovesci ad intervalli di crescente intensità concentrarsi sull’alta Lunigiana, nelle ore centrali e pomeridiane la precipitazione è divenuta ancora più forte e a carattere temporalesco. Fino alle ore 16, la fase più acuta del fenomeno ha impegnato essenzialmente i territori del Pontremolese e dello Zerasco per poi propagarsi, più attenuato, al resto della Lunigiana. Decine di millimetri sono scesi, sotto il soffio di un veemente vento marino (già gagliardo in mattinata), prima che il libeccio si quietasse nella seconda parte del pomeriggio e in serata, quando la pioggia ha continuato a cadere più tenue.
Ancora qualche residuo apporto al primo mattino martedì 27 ha concluso l’evento, cumulando localmente quasi 100 mm (96 mm a Patigno di Zeri) e più diffusamente 70-80 mm dalla Cisa a Pontremoli (77,0 mm in Verdeno) e dai Due Santi a Bosco di Rossano. Diverse le stazioni, nel resto della Lunigiana, ad aver ricevuto dai 40 ai 60 mm (49,2 mm a Gragnola). Più risparmiata solo la fascia da Tresana a Villafranca (24,4 mm nel ‘Ghiaione’) e qualche tratto sublitoraneo.
Il miglioramento della seconda parte della settimana non è ancora congiunto alla presenza di ventilazione da Nord, che ne potrebbe migliorare la qualità e assicurare la durata: restiamo in fiduciosa attesa del levarsi, almeno per qualche ora, di una asciutta tramontana.
a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni