Le prime candidature quando mancano 100 giorni alle regionali

Susanna Ceccardi (Lega, Forza Italia, FdI) nel tour elettorale di sfida a Eugenio Giani (PD-Italia Viva) è arrivata anche ad Albiano

Susanna Ceccardi, sindaca di Cascina e commissaria nazionale della Lega della Toscana
Susanna Ceccardi, candidata del centro destra per la regione Toscana

Mancano cento giorni alle elezioni amministrative che, il 20 settembre, vedranno anche gli elettori della Toscana chiamati alle urne: si voterà infatti per l’elezione del presidente della Regione e per il rinnovo del Consiglio Regionale. In questa strana stagione di avvicinamento all’appuntamento elettorale, rinviato a fine estate a causa della pandemia, stenta a decollare la formalizzazione dei candidati, siano essi quelli che ambiscono alla Presidenza o che puntano ad uno dei 40 posti del Consiglio. In realtà un candidato che da mesi “è in campo” c’è: si tratta del Presidente del Consiglio Regionale, Eugenio Giani, sul quale PD e Italia Viva hanno da tempo trovato l’intesa proponendolo agli elettori quale futuro Presidente della Giunta, successore di Enrico Rossi. Un’intesa, quella sul nome di Giani, “benedetta” con largo anticipo dal Partito Democratico (Giani è infatti un esponente del PD) e da Italia Viva (visto che Giani è stato tra gli uomini più vicini e fedeli a Matteo Renzi). Una candidatura che ha provocato solo qualche malumore interno all’ala sinistra del PD, ben presto rientrato. Ma nella coalizione che sosterrà Giani non ci sarà “Toscana a Sinistra”, lista che negli ultimi cinque anni è stata rappresentata tra i gruppi di opposizione in Consiglio Regionale da Tommaso Fattori che ha espresso giudizi negativi nei confronti di Giani (“assorbe le istanze di ampia parte dell’elettorato di destra e dei suoi centri di potere”) e che proprio in questo fine settimana inizia a presentare i propri candidati nelle diverse province: l’obiettivo, non semplice da ottenere, è superare lo sbarramento del 5%. E a proposito di destra, da questa parte del campo la sfida a Giani e alla coalizione PD-Italia Viva arriva da Susanna Ceccardi, già sindaco di Cascina, carica poi lasciata in anticipo per il Parlamento Europeo e ora in corsa per Palazzo Strozzi Sacrati sostenuta anche da Forza Italia e Fratelli d’Italia.

Eugenio Giani, presidente del consiglio regionale uscente, e candidato del centro sinistra per la Regione Toscana
Eugenio Giani, presidente del consiglio regionale uscente, e candidato del centro sinistra per la Regione Toscana

Come il suo avversario di centrosinistra, anche l’esponente della Lega è impegnata in un tour elettorale anticipato nel territorio toscano, tour che lunedì scorso, 6 luglio, l’ha portata anche ad Albiano Magra. Ad accompagnarla sulla sponda del Magra proprio davanti alle rovine del ponte crollato tre mesi fa c’era niente meno che il leader nazionale Matteo Salvini che, neanche a dirlo, le ha rubato la scena di fronte alla folla di sostenitori accorsi in gran numero nonostante i 32 gradi di un pomeriggio infuocato. “Il ponte è da ricostruire subito!” ha esclamato l’ex vicepresidente del Consiglio al quale ha fatto eco la candidata alla Regione ricordando che “il ponte è un’infrastruttura essenziale e si è già perso troppo tempo”. Ma se la corsa alla presidenza si va delineando, ben più ingarbugliate sembrano essere ancora le candidature delle singole liste anche se proprio in questi giorni hanno preso quota alcuni nomi peraltro già da tempo dati per papabili e ora quasi ufficializzati. In casa Partito Democratico sembra certa la ricandidatura di Giacomo Bugliani, avvocato massese con radici in Lunigiana che sta concludendo la sua prima legislatura regionale. Ma la sua conferma non sarà semplice: rispetto a cinque anni fa c’è lo strappo operato da Italia Viva, che è sì lista alleata ma che potrebbe sottrarre al PD voti indispensabili all’elezione del consigliere regionale. Anche perché nel territorio apuano il campo renziano può vantare la presenza del deputato Cosimo Ferri e il lavoro del gruppo dei renziani sembra essere coordinato da quel Loris Rossetti, già sindaco di Fivizzano, presidente della Comunità Montana, assessore provinciale e Consigliere Regionale proprio prima di Bugliani e che ben conosce l’agone elettorale. A quanto pare il prescelto sembrerebbe essere Claudio Novoa, primo cittadino di Mulazzo, dirigente del Gal – Sviluppo Lunigiana che qualche mese fa aveva annunciato il passaggio dal PD a Italia Viva e che ora potrebbe ambire ad un posto a Firenze. (p. biss.)

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