La Fase 2 ha fatto riscoprire la bici

23bikePassata l’ubriacatura carica di ansia, tensione, incertezza e quant’altro, siamo tornati, ciascuno a modo suo, a bordo della nave Italia scoprendo, attimo dopo attimo, quanto sia diversa la vita di oggi da quella di ieri. Finito il lockdown, viviamo sulla nostra pelle la pesantezza del contesto storico avvertita, soprattutto, da un intero mondo di adulti che cerca a tentoni la forza della speranza.
Una lucina in fondo al tunnel è accesa anche dalla bicicletta. Siamo un popolo di sedentari. “Chi fa carriera ottiene una poltrona” soleva ripetere Gino Bartali, il “Ginettaccio” nazionale dal cuore grande e dai piedi “alati”. La bicicletta è tornata alla ribalta, per fortuna, in quanto ideale per mantenere il distanziamento sociale, lungi dall’intasare il traffico cittadino e dal contagio, in agguato, sui mezzi pubblici.
A tal proposito è arrivato l’incentivo italiano per l’acquisto, destinato ai residenti delle città metropolitane e nelle aree urbane con più di 50 mila abitanti. Il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli ha deciso di finanziare il 60% dell’acquisto, fino ad un massimo di 500 euro per bici, anche elettriche e monopattini. L’Italia è la culla della bicicletta e dell’indimenticabile tifo sportivo per i campioni delle due ruote come Coppi e Bartali, rimasti nella memoria collettiva.
Pedalare fa bene alla salute, allontanando patologie serie di sovrappeso, colesterolo ed affini. Altri vantaggi sono riscontrabili in termini di taglio ai consumi di carburanti, di miglioramento della qualità dell’aria, limitazione dell’inquinamento acustico. Tutte queste voci hanno anche un valore economico, oltre che sociale, contribuendo a comporre il Pil, nella consapevolezza che il nostro Paese è il maggior produttore europeo di biciclette. Anche per usare al meglio il suddetto mezzo occorrono regole chiare.
Gli esperti consigliano di usarla la mattina presto o dal tramonto in poi. Non fa bene esporsi nelle ore calde onde evitare perdite eccessive di sali minerali, con l’aumento del sudore. Va misurata la frequenza cardiaca e privilegiare, nell’alimentazione, frutta, verdura ed alimenti antiossidanti per combattere i radicali liberi che si accumulano con la stanchezza. Per privilegiare la salutare abitudine delle due ruote servono investimenti sulle infrastrutture, tracciando nuove piste ciclabili per la protezione dei ciclisti.
In questo periodo anche la Lunigiana “pullula” di biciclette. In tanti hanno riaperto cantine e garage per riportare alla luce le sempre care bici, ricordando le pedalate in allegria con gli amici, quando gli anni non pesavano… senza scordare le parole di una nota canzone di Riccardo Cocciante “Passeggiando in bicicletta accanto a te. Pedalare senza fretta la domenica mattina…”.
Bentornata bici, allora! Per rigeneranti relax in luoghi aperti, ameni e godibili. Rotolando verso il futuro, con un pizzico di ottimismo.

Ivana Fornesi