Chi deve predisporre l’apertura delle attività estive per ragazzi sta vivendo settimane impegnative; dopo mesi di didattica a distanza, anche per i campi estivi la situazione si presenta, infatti, assai delicata, complessa e tutt’altro che facilmente gestibile.
Comunque gli addetti ai lavori stanno valutando quali attività scegliere ed organizzare per dare sollievo alle famiglie, soprattutto a quelle in cui entrambi i genitori – a questo punto si può dire: per loro fortuna – lavorano. Tutto ciò tenendo conto che, con l’apertura degli spostamenti tra Regioni, si dovrà tenere gli occhi puntati sull’andamento dell’epidemia, verificando che la curva del contagio non prenda a risalire.
La Pastorale giovanile della Cei, assieme al Forum degli oratori italiani (che comprende diverse associazioni attive in quel settore) per far fronte al periodo emergenziale e rispettare tutte le norme di sicurezza, ha lanciato l’iniziativa “#ApertoperFerie”. Il progetto riconosce che “la situazione è molto complessa e delicata” e che “quella che ci aspetta quest’anno sarà un’estate diversa, strana, difficile, da inventare, caratterizzata come sempre da responsabilità, rigore e cura ma che decisamente avrà bisogno di un’attenzione e uno sguardo diverso”.
Ora più che mai, non si potranno fare sbagli né passi falsi, trasformando i limiti e gli ostacoli in possibilità e scenari del tutto nuovi; riconoscendo che “senza limiti e ostacoli il nostro mondo come lo conosciamo non esisterebbe”.
Quest’anno, quindi, i campi estivi saranno utili per far riassaporare a bambini e ragazzi la normalità dopo i lunghi mesi passati fra le mura domestiche, nel corso dei quali hanno potuto godersi la famiglia, ma nel contempo sono stati privati dei contatti con i compagni e dei naturali momenti di aggregazione. In questo periodo in cui, con prudenza e gradualità, cerchiamo di riprendere i ritmi consueti della quotidianità, è indispensabile per i più giovani – e non solo – avere luoghi a disposizione per svolgere attività fisica e motoria all’aperto, naturalmente nel totale rispetto delle norme che impongono la distanza di sicurezza interpersonale. Il nostro territorio presenta molti spazi adatti che, mai come ora, è necessario aprire alla cittadinanza: parchi, campi sportivi, spazi verdi… ovviamente prevedendo controlli per sorvegliare le presenze.
I maggiori fruitori devono essere i bimbi, e le persone più fragili, provati dalla clausura forzata. Obiettivo principale è quello di accrescere sani momenti di socializzazione, di gioco, di rispetto delle regole con i dovuti “paletti” educativi che non scadono mai.
L’Estate ragazzi, in Lunigiana, ha dato sempre ottimi frutti, grazie alla collaborazione fra istituzioni e volontariato. Lo stesso governo sta sbloccando i fondi necessari alle iniziative destinate alle giovani generazioni. Nella cornice gioiosa che solo i ragazzi sanno costruire. Con passione, impegno, allegria… bucando con gli occhi, pieni di sogni, il cielo della vita!
I.F.