
Dalla procura di Massa per presunto abuso d’ufficio nell’organizzazione della “Francigena Half Marathon”

L’assessore al commercio Michele Lecchini è indagato dalla Procura di Massa per presunto abuso di ufficio. L’avviso di garanzia è stato consegnato all’assessore dai militari della Guardia di Finanza. Il motivo del procedimento è legato all’organizzazione della “Francigena Half Marathon”, manifestazione podistica di cui si sono svolte due edizioni, nel 2018 e nel 2019, e che ha richiamato migliaia di persone che hanno attraversato i sentieri della Francigena all’interno del comune, partendo dal Passo della Cisa sino ad arrivare al centro cittadino. In pratica, questa è la tesa accusatoria, i magistrati contestano a Lecchini l’utilizzo dell’apparato comunale nell’organizzazione delle edizioni della rassegna. Anche perché l’assessore ha pianificato l’evento come privato cittadino e non come rappresentante dell’amministrazione. Per esempio con l’utilizzo improprio delle auto di proprietà comunale e anche del personale pubblico, compresi gli agenti della polizia municipale, oltre ai canali informativi e promozionali dell’ente. “La mia coscienza è più che tranquilla” ha dichiarato Lecchini “ho piena fiducia nella Magistratura e nel lavoro delle Fiamme Gialle. Ho realizzato un evento a costo zero per il Comune, a cui non ho provocato alcun danno”. Anche la sindaca Lucia Baracchini ha sottolineato che “il Comune ha piena fiducia nella Magistratura che ha fatto il suo dovere. Lecchini ha organizzato la manifestazione per il Comune da privato cittadino e si tratta di una manifestazione che ha avuto solo consensi. Quindi aspettiamo con fiducia l’esito delle indagini”. Vanno invece decisamente all’attacco le opposizioni (con un documento sottoscritto da tutti e quattro i consiglieri di minoranza) non tanto sul piano giudiziario, per il quale esprimono piena fiducia nell’azione della magistratura, lasciando agli inquirenti “l’accertamento di eventuali responsabilità penali”. Le minoranze si scagliano contro il sindaco ed il capogruppo, Jacopo Ferri, rei di aver “tenuto nascosto al consiglio comunale che un assessore della giunta ha avuto un avviso di garanzia”.