
Terra di confine tra Liguria, Toscana ed Emilia Romagna dove la natura è padrona e regala bellezze indescrivibili, Zum-Zeri è un’esigua stazione sciistica che consta 8 km di piste facili e medie e un anello di 12 km per lo sci di fondo. Un luogo non distante dai pascoli di altura animati dalle greggi e dei famosi agnelli zeraschi; folti boschi, terrazzamenti agricoli che presentano un alto livello di biodiversità. Un territorio, quindi, caratterizzato da un’ampia diversificazione di tipologie boschive e non. I repentini cambi di temperatura, con inverni assolutamente anomali, non hanno certamente imbiancato le nostre cime. In questi ultimi giorni, però, un sottile strato di neve ha ridato speranza alla suddetta stazione sciistica anche se ancora impossibile far partire gli impianti. Nel frattempo gli appassionati della montagna possono gustare rilassanti passeggiate, anche “curative” in questo periodo di paura per i contagi, sui monti Fabel e Spiaggi con la possibilità per i bambini di giocare con slittino e bob sui prati. Aperto il rifugio dove si possono gustare le genuine produzioni gastronomiche. Maurizio Viaggi, direttore “Zum-Zeri” è ottimista: “Se le previsioni meteo saranno confermate, dice, si potranno finalmente aprire gli impianti, alquanto importanti per l’economia locale”. Dello stesso parere il sindaco di Zeri, Cristian Petacchi, il quale, dopo un’estate ricca di manifestazioni ed eventi che hanno portato, nel suo comune, turisti di ogni età, spera che gli amanti dello sci possano vivere nel rifugio soggiorni a pieno ritmo, atti a ricaricare le pile, smaltendo stress e preoccupazioni. Tutte le informazioni sul sito internet www.zumzeri.eu. i.f.