La valorizzazione del Parco dell’Appennino deve coinvolgere tutta la Lunigiana

FILATTIERA Se ne è discusso in un interessante convegno al Centro didattico di Sorano

Il Presidente del Parco dell'Appennino Fausto Giovanelli e alcuni degli intervenuti
Il Presidente del Parco dell’Appennino Fausto Giovanelli e alcuni degli intervenuti

In questi ultimi tempi nell’alta Lunigiana si sono svolti alcuni incontri nei quali sono state affrontate tematiche riconducibili all’attenzione verso l’ambiente, ad esempio tutela e sviluppo del paesaggio, opportunità offerte dal nostro territorio, educazione ambientale per le nuove generazioni. Si è discusso infatti di Comunità del cibo di crinale, di Distretto rurale, dei progetti delle scuole superiori e della Riserva Biosfera Appennino. Quest’ultima ha organizzato l’incontro, che si è svolto venerdì 24 gennaio a Filattiera al Centro didattico di Sorano, destinato agli operatori turistici e commerciali, ai titolari delle aziende agricole e a tutti coloro i quali hanno in qualche modo interesse a farne parte, cogliendone i vantaggi. Il Presidente del Parco dell’Appennino Fausto Giovanelli oltre a fare il punto sui comuni che hanno fatto richiesta di essere inseriti e fra questi anche Pontremoli, ha evidenziato le preoccupazioni per l’allargamento dell’area del Parco con il rischio che la gestione possa diventare più complicata. Ci ha tenuto comunque a sottolineare che non verranno chiuse porte in faccia a nessuno ma che non si possono portare Comuni a rimorchio, anzi ci deve essere partecipazione, impegno, progettualità, che potrebbero essere favoriti dall’istituzione di un assessorato alla MaB presso ciascun Comune.

il Presidente Giovanelli e le sindache Lucia Baracchini di Pontremoli e Annalisa Folloni di Filattiera
il Presidente del Parco dell’Appennino Fausto Giovanelli e le sindache Lucia Baracchini di Pontremoli e Annalisa Folloni di Filattiera

Ha poi illustrato brevemente i 65 progetti attivi nel campo educativo segno di una vitalità che sostanzia obiettivi e azioni del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano che deve essere considerato coordinatore delle varie iniziative per favorire un modo di lavorare innovativo e ovviamente attento alle tematiche ambientali. La progettualità sviluppata guarda all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e ai relativi obiettivi, approvata il 25 settembre 2015 dalle Nazioni Unite. Ancora una volta Giovanelli ha voluto sottolineare il prestigio che ne viene ai territori dal riconoscimento UNESCO, ottenuto a Parigi l’8 giugno 2015 dove è stata accolta la candidatura e dichiarato l’Appennino Tosco-Emiliano riserva MaB. ‘Ciò può aiutare qualche progresso culturale’ ha affermato il Presidente che ha poi fatto presente come si punti sul capitale umano legato al territorio e sul trattenere e importare risorse umane. Ha quindi invitato i presenti ad intervenire presentando proposte e idee. C’è chi ha parlato della cura dei boschi e della necessità di recuperare quelli abbandonati, chi ha evidenziato le azioni positive dell’ Associazione degli operatori turistici della Lunigiana. Sono intervenuti anche i due sindaci di Filattiera Annalisa Folloni e di Pontremoli Lucia Baracchini e l’assessore Clara Cavellini, mentre Fausta Fabbri ha illustrato il progetto riguardante la Comunità del cibo di crinale. Altri interventi hanno riguardato l’interesse per la Riserva MaB e per le opportunità che essa offre. L’incontro di Filattiera è un ulteriore contributo al dialogo su temi ambientali e ancora una volta evidenzia la vocazione della Lunigiana come territorio nel quale la qualità della vita si coniuga con la bellezza del paesaggio e con le risorse delle quali non sempre i lunigianesi sono consapevoli.

Fabrizio Rosi