Sabato ad Aulla La Lunigiana tra Longobardi e Bizantini nella “Descriptio Orbis Romani” di Giorgio Ciprio
46copertina_CiprioIl Centro Studi Lunensi e l’Associazione Amici di San Caprasio propongono una tavola rotonda sul tema “La descriptio Orbis Romani e la Lunigiana Bizantina”; l’incontro si svolgerà sabato 7 dicembre, alle ore 15, ad Aulla nell’Abbazia di San Caprasio. Giorgio Ciprio compose circa nell’anno 604 una Descriptio orbis Romani che, benché ci sia pervenuta in cattivo stato, rappresenta un documento importante perché è l’unica descrizione delle prefetture dell’Italia e dell’Africa al tempo dei Longobardi, e per alcune città è l’unica testimonianza della signoria bizantina. Alla tavola rotonda, che sarà introdotta da Riccardo Boggi, parteciperanno Ermanno Arslan (Accademia dei Lincei), Gianluca Bottazzi (Università di Parma), Angelo Ghiretti (Museo delle Statue Stele Lunigianesi), Enrico Giannichedda (ISCUM, direttore degli scavi in San Caprasio). L’occasione sarà utile anche per una visita guidata ai resti archeologici e al museo di San Caprasio. L’incontro di Aulla sarà preceduto, al mattino alle ore 10,30, a Sarzana nel Centro Studi Lunensi (via San Francesco 93) dalla presentazione del volume di Giorgio Petracco “La descriptio Orbis Romani di Giorgio Ciprio” (Edizioni dell’Orso, 2018).

A Pontremoli la presentazione del libro di Campanini sul magistero sociale della Chiesa
Non si può comprendere il magistero sociale della Chiesa, e in particolare quello di papa Francesco, senza ripercorrere la storia delle encicliche e dei documenti che, a partire dalla Rerum Novarum, hanno caratterizzato l’insegnamento dei pontefici fino ai giorni nostri. La questione operaia, il confronto con il liberalismo e il socialismo, l’emergere del tema della pace, l’accettazione della democrazia come il sistema politico migliore anche dal punto di vista cattolico, la riflessione sui principi della solidarietà e della sussidiarietà: sono alcune delle tematiche che Guido Campanini, dirigente scolastico e docente di Morale sociale all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Parma-Fidenza-Piacenza, affronta nel suo libro “L’ingiustizia che m’accende il sangue. I primi cento anni del magistero sociale della Chiesa (1981-1991)”, edito da Ave. Il saggio, anche ad uso didattico, propone una sintesi e una rilettura dell’insegnamento dei pontefici del secolo scorso, partendo dal dato fattuale che le vicende storiche hanno costretto anche la teologia e il magistero a confrontarsi con le “cose nuove”, nella consapevolezza che lo Spirito guida la Chiesa anche dove essa non credeva di arrivare. L’autore, ospite del nostro settimanale, delle sezioni Uciim di Pontremoli e Aulla e dell’Azione Cattolica, presenterà il libro a Pontremoli sabato 7 dicembre alle ore 16 nelle sale del Seminario.