
La dirigente scolastica spiega la situazione dell’Istituto. “Punto di riferimento per il territorio”

“Il Liceo Malaspina è un valore per la Lunigiana, vuole continuare ad essere punto di riferimento per tutto il territorio e non intende perdere il suo ruolo di scuola di eccellenza”: così la prof.ssa Silvia Arrighi, dirigente dei Licei della Lunigiana, commenta la situazione che si è venuta a creare dopo la notizia che si dovranno trovare soluzioni diverse per l’adeguamento dell’edificio di via Roma a Pontremoli. L’immobile, infatti, quasi certamente non potrà essere abbattuto visto il vincolo di tutela esistente e l’Amministrazione Comunale dovrà valutare altre soluzioni, prima fra tutte quella della ristrutturazione. Quella della prof.ssa Arrighi è una riflessione che parte dai timori che emergono dalla lettera indirizzata al nostro giornale dai docenti dell’Istituto e che si legge nella Tribuna Aperta qui a fianco. “Lo scorso anno proprio per le notizie diffuse attorno all’edificio di Pontremoli c’è stato un calo di iscrizioni alla classe prima – continua la dirigente – e anche questi sono giorni delicati perché le famiglie devono decidere dove iscrivere i propri figli. Per quel che ci riguarda posso dire che non c’è emergenza sicurezza né pericoli e che la scuola sta dando il massimo per rinnovarsi”. In questo anno scolastico gli studenti che frequentano le lezioni al “Malaspina” sono 209: dei tre licei lunigianesi è secondo solo al “da Vinci” che nella sede centrale di Villafranca conta 253 iscritti. Dopo l’esperienza recente che ha visto la formazione di una sola classe prima, ora c’è l’ambizione di tornare alla creazione di due classi per il prossimo anno scolastico, una per il “linguistico” e una per le “scienze umane” e anche per questo da mesi il corpo docente sta lavorando per creare attenzione positiva attorno all’Istituto. Una scuola dove si studia bene, con ottimi risultati e dove si guarda al presente e al domani attraverso un rinnovamento didattico che passa anche per nuovi corsi (al linguistico è partito il corso di lingua cinese) grazie alla presenza e all’impegno di insegnanti appassionati e molto attivi che, a giudizio della dirigente, “sono provati da una situazione che provoca amarezza”. Quanto il “Malaspina” sia scuola d’eccellenza se ne è avuta riprova anche nei giorni scorsi, quando è arrivata la notizia che una studentessa del terzo anno del liceo delle scienze umane ha vinto il primo premio del concorso “Reporter a km zero”, organizzato dalla Provincia di Massa Carrara nell’ambito delle celebrazioni per il 160° anniversario della creazione dell’ente provinciale. Ad imporsi sulla concorrenza di tutte le scuole della provincia è stata Alice Bernardi: il suo videoreportage su “L’abbandono e il disuso delle terre agricole” le è valso il primo premio che ha potuto ritirare a Palazzo Ducale dalle mani del presidente Gianni Lorenzetti, accompagnata dall’insegnante, prof.ssa Manuela Angella, e dalla prof.ssa Arrighi, dirigente dell’Istituto al quale è andato il premio di mille euro messo in palio dalla Provincia.
Paolo Bissoli
Minoranza, il gruppo PD attacca il Sindaco: “Una triste realtà dopo falsi trionfalismi”

è frontale l’attacco del gruppo del PD sulle vicende relative al progetto per il nuovo “Malaspina”. Il gruppo di minoranza, infatti, ha diffuso un comunicato nel quale afferma che “da più di un anno il Sindaco Baracchini e l’Amministrazione di Pontremoli sbandierano come un grande risultato il finanziamento della demolizione e ricostruzione delle scuole di via Roma: oggi, il Sindaco ‘si sveglia’ e scopre che non si può demolire un fabbricato vincolato. Siamo al paradosso e al culmine dell’incompetenza e della bugia”. “Il progetto non è mai stato affidato, ma assegnato a un professionista, non si capisce con quali modalità – si legge nel comunicato – Purtroppo, la scarsa trasparenza, che sempre abbiamo contestato, porta a questi risultati. Questo è il triste epilogo di una vicenda gestita col solito metodo, tipico di questa amministrazione, abituata a gestire la cosa pubblica come se fosse una faccenda privata. Come è possibile che in sede di progettazione non sia emersa una così grande causa ostativa alla demolizione?”. “Tutto questo emerge ora, dopo un anno di falsi trionfalismi: la realtà è ben diversa e adesso dobbiamo ripensare a che cosa fare, seriamente, per l’edilizia scolastica e per mettere in sicurezza concretamente l’edificio e garantire agli studenti il miglior servizio possibile”. “Certo – concludono i consiglieri pontremolesi del PD – è che il Sindaco dovrà dare conto di questo fallimento e dire come intende gestire le conseguenze, oltre che spiegare su che basi e con che logica venne affidata la progettazione”.