Avviata la procedura di impeachment a Trump

La Camera dei rappresentanti ha votato a maggioranza per l’indagine

47Trump_Gerusalemme_capitaleÈ la terza volta nella storia degli Stati Uniti che la Camera dei rappresentanti vota per un’indagine di messa in stato d’accusa (impeachment) nei confronti di un presidente in carica: Trump su Twitter ha risposto parlando di “caccia alle streghe” e la responsabile del suo ufficio stampa ha definito il tutto “una farsa” e “un tentativo palesemente partigiano di distruggere il presidente”. *
La risoluzione di giovedì, votata con 232 sì e 196 no, sia chiaro, non è un voto sulla colpevolezza o sull’innocenza del presidente: stabilisce semplicemente le regole con cui l’indagine sarà condotta e, tuttavia già questo basta e avanza. “I democratici stanno cercando di mettere il presidente in stato d’accusa, perché hanno paura di non poterlo sconfiggere alle urne”, ha detto il deputato repubblicano Kevin McCarthy.

Nancy Pelosi, Presidente della Camera dei rappresentanti
Nancy Pelosi, Presidente della Camera dei rappresentanti

Nancy Pelosi, democratica e portavoce della Camera, leggendo il preambolo della Costituzione, ha insistito sul fatto che non è un attacco personale al presidente ma che “è in gioco nient’altro che la nostra democrazia”.
A guidare la fase inquisitoria sarà Adam Schiff, rappresentante democratico e presidente del comitato di intelligence della Camera dei deputati che dovrà redigere un rapporto da consegnare al comitato giudiziario della Camera che provvederà a redigere gli articoli necessari all’impeachment; poi ci sarà il voto definitivo. Perché tutto questo avvenga potrebbero occorrere settimane e forse mesi, ma la Pelosi non dispera di arrivare al voto prima di Natale.
Tra le regole approvate ci sono quelle sull’interrogatorio dei testimoni, che passa dai tradizionali 5 minuti a 90 e vedrà, nella parte dell’accusa, avvocati qualificati e non tanto esponenti politici. Inoltre, perché un testimone venga invitato alla pubblica audizione è necessaria una documentazione scritta che ne provi la pertinenza, questo per evitare giochi politici che porterebbero in aula testimoni irrilevanti. Il presidente potrebbe essere accusato di aver abusato del suo potere, facendo pressione sull’Ucraina, perché aprisse delle indagini sul rivale alle presidenziali 2020, Joe Biden.
A questo si aggiungerebbe l’accusa di aver tradito il giuramento alla nazione, che lo impegna a difesa della democrazia: ha infatti impedito che fossero citati a giudizio il suo consigliere e vice consigliere alla sicurezza nazionale; ha appoggiato le prese di posizione del suo legale di fiducia, 07, implicato in un caso di corruzione per l’esportazione di gas in Ucraina.
Inoltre il presidente non ha ancora spiegato le ragioni della rimozione dell’ambasciatrice americana in Ucraina che, invece, secondo fonti giornalistiche, si sarebbe opposta a tentativi di corruzione sia per l’affare del gas, sia per l’archiviazione di un’inchiesta di fondi illeciti fatta arrivare al vice-manager della campagna elettorale del presidente.