Il Tourday si ferma. Non ci sarà l’edizione di Carnevale

Dopo il successo (2.200 partecipanti) della due giorni l’annuncio a sorpresa dello staff. Ma non è un addio

Il gruppo degli organizzatori del Tourday
Il gruppo degli organizzatori del Tourday

è stato un successo ma resta, alla fine di questa edizione (la decima) del Tourday, un po’ di amarezza con l’annuncio degli organizzatori di volersi prendere una pausa (assicurando che non è un addio) e anticipando che nel 2020 non ci sarà sicuramente l’edizione di Carnevale e senza fissare una precisa data per il ritorno. Ma partiamo dalla cronaca della due giorni del 19 e 20 ottobre in cui tutto sembrava congiurare per far naufragare questo tour enogastronomico “anarchico”, nato dalla passione di alcuni giovani pontremolesi nel 2015. La pioggia caduta faceva temere che le strade cittadine fossero deserte, ed invece questa volta il Tourday ha avuto ragione anche delle difficoltà atmosferiche. Con numeri esaltanti già dalla prima giornata quando si è arrivati a 1.300 e poi confermati alla fine dei due giorni sfiorando quota 2.200 partecipanti. Numeri non da record assoluto, ma, considerando la pioggia, oltre ogni più rosea aspettativa “la dimostrazione che il Tourday funzione anche con la pioggia” come dice Pierangelo Caponi tra gli organizzatori della rassegna. Anche se per fortuna, almeno nella mattinata e nel primo pomeriggio di domenica il maltempo ha dato una tregua, permettendo ai tanti visitatori di passeggiare per la città godendosi anche le meraviglie del centro storico pontremolese. Una due giorni animata anche da tante altre iniziative come lo stand Lions Pontremoli per sensibilizzare sul non utilizzo della plastica monouso. Per la cronaca nella giornata di sabato c’è stato chi, già alle 17, era riuscito a terminare tutte e 20 le tappe, gli “eroi” che hanno concluso per primi questa “fatica gastronomica” sono stati Matteo Zannoni, Simona Bertolini e Mattia Olivieri.

Tourday torta e vinoTornando invece allo sconvolgente ed inatteso annuncio lasciamo la parola ai diretti interessati “siamo stanchi e abbiamo la vista annebbiata ed il treno del tourday sta correndo (forse) troppo veloce”. Per questo, assicurano, è “meglio fermarsi un attimo e riprendere il respiro. Non si possono avere e sviluppare idee nuove se non ci si ferma mai, non si possono sistemare le cose che non funzionano se si corre sempre”. Di conseguenza “il Tour Day Staff si prende una pausa e annuncia che non ci sarà l’edizione di Carnevale e che ad oggi non sappiamo quando sarà la prossima edizione del food tour più pazzo e divertente d’Italia. Non è certo stata una scelta facile e nemmeno partorita in una sera. La pausa, però, è dello staff, e non del Tour Day. In questo momento nel quale non abbiamo nessuna certezza, di una cosa siamo sicuri: che si tratta di un arrivederci, non certo di un addio. Ci rivedremo, se vorrete, presto”. (r.s.)