“Ragazzi insieme” per un soggiorno estivo nelle vallate zerasche

Un progetto formativo della Regione rivolto a centinaia di giovani toscani

Un suggestivo panorama nello zerasco
Un suggestivo panorama nello zerasco

Zeri quest’estate ospiterà, grazie ad un contributo ad hoc, erogato dalla Regione Toscana, centinaia di ragazzi. Si tratta dei giovani coinvolti dal progetto “Ragazzi insieme”, che ha come obiettivo primario la tutela della salute in ambienti non inquinati e la conoscenza delle tradizioni e della cultura locale, permetterà ai giovanissimi di età compresa fra i 9 e i 17 anni di vivere una settimana ammirando fauna, flora, pascoli, ruscelli dalle acque cristalline nella cornice dei suggestivi tramonti e delle notti stellate. Accanto alla valenza didattico-formativa dell’aggregazione, del rispetto di sé, degli altri e della natura, i ragazzi svolgeranno attività ludiche e sportive organizzate dalla società sportiva che gestisce la stazione sciistica “Zum-Zeri”, luogo gettonato per relax e sport: binomio ricaricante a vantaggio del benessere psicofisico. Nel progetto ci sono norme fondamentali da rispettare: alimentazione corretta, esercizi ginnici, prevenzione al consumo di alcol e tabacco, educazione all’uso corretto dei cellulari. Ci saranno visite guidate sul territorio per conoscere le aziende agricole e il lavoro dei pastori. I ragazzi, residenti in Toscana, saranno finanziariamente supportati da un consistente contributo da parte della Regione. Altre realtà sportive hanno annunciato la loro presenza nella vallata di Zeri per cui siamo certi che la zona si riempirà di voci, di canti, di suoni a vantaggio anche dell’economia locale. Grande soddisfazione per il sindaco Cristian Petacchi, il quale ha detto: “Fuggire dal rumore e dal caos frenetico delle città è salutare. Zeri è la meta ideale per chi ama scoprire il silenzio ‘parlato’ lungo la grande rete di sentieri dove si incontrano maestà poste a protezione dei viandanti. Luogo ricco di opportunità ambientali e paesaggistiche, dove la natura conserva intatta la sua bellezza. I giovani avranno modo di gustare i prodotti locali, accorgendosi che l’anima di un popolo si conosce scoprendo i sapori, i colori, gli aromi della sua cucina”. Insomma, prima ancora di arrivare, i ragazzi già sono avvolti dall’entusiasmo genuino degli zeraschi: gente fiera e orgogliosa delle proprie radici. Ivana Fornesi