La Lunigiana piange per la scomparsa di Giuseppe Bazzà

Imprenditore, sognatore, innamorato della nostra terra

23Bazzà_GiuseppeDomenica 2 giugno la Lunigiana è stata attraversata dalla notizia, che lentamente si è diffusa da persona a persona, della morte di Giuseppe Bazzà. Era noto per la sua impresa commerciale volta alla vendita e riparazione di macchine agricole e giardinaggio. Era punto di riferimento per tutti coloro che amano la terra e che lì trovavano risposte alle loro necessità.
La sua vita è stata piuttosto intensa ed ha spaziato in diverse direzioni. Era affabile ed entusiasta del suo lavoro. Con una grande carica di empatia sapeva stabilire con le persone rapporti amichevoli di forte intensità. Il suo mondo si sviluppava tra la famiglia, il lavoro. Ma non ha mai disdegnato di dare il suo contributo e il suo sostegno alle varie iniziative culturali e sportive che si realizzavano nel territorio.
Giuseppe Bazzà era uomo di grande dinamicità e di visioni per cercare strategie che muovessero la stagnazione economica della Lunigiana. Anche per questo in un certo momento della sua attività ha voluto sviluppare l’Azienda Agricola “il Posticcio” in quel di Lusuolo cercando, quindi, di promuovere, tra le altre cose, la cultura del vino (lui che era astemio) promuovendo varie iniziative e quella dell’olio.
Negli ultimi anni questa l’attività che più gli era gradita. Accanto a tutto questo non si può dimenticare il suo impegno nel campo sportivo rivolto soprattutto al ciclismo amatoriale villafranchese e ai ragazzi. È stato lo sponsor storico della Società Ciclistica Villafranchese tanto che spesso la stessa Società veniva riconosciuta come la “Bazzà”.
Era anche socio del Panathlon Pontremoli Lunigiana ed è stato proprio in un incontro tra il Panathlon e i dirigenti della Società Ciclistica Villafranchese che è stato siglato l’accordo per la condivisione dei valori etici della carta Etica & Friends che concentra in sei punti i “Diritti dei ragazzi e dei genitori” nello sport. Lusuolo era diventato un altro degli amori della sua vita. Insieme ad altri amici, parrocchiani e non, si è profuso perché la Chiesa parrocchiale fosse restaurata col rifacimento del tetto, con la rifinitura degli interni e restauro di tele. Le spese venivano coperte con sponsorizzazioni e con manifestazioni varie che lo vedevano sempre in prima fila.
Il 2 giugno, nella sua amata Azienda Agricola il Posticcio, Giuseppe Bazzà è stato travolto dal trattore che stava guidando. Alla moglie Giuliana e alle figlie Alessandra e Benedetta va tutta la solidarietà e riconoscenza della redazione de “Il Corriere Apuano” di cui Giuseppe era lettore e sostenitore. (G.B.)