
Senza sorprese il Consiglio comunale di insediamento della nuova amministrazione

Nella serata dell’11 giugno si è svolta nella sala consiliare del Comune di Casola la seduta di insediamento della nuova amministrazione composta dal sindaco Riccardo Ballerini, sette consiglieri di maggioranza della lista “Alba Chiara” e tre di minoranza della lista “Casola nel cuore”. Dopo aver giurato sulla Costituzione, con l’impegno di agire secondo i suoi principi, Ballerini ha porto il saluto ai presenti, rivendicando di aver agito sempre con onestà, trasparenza e umiltà nei precedenti dieci anni di amministrazione e ripromettendosi di continuare con lo stesso spirito. Ha poi ringraziato gli elettori che lo hanno scelto come sindaco, estendendo il ringraziamento anche a coloro che hanno votato la lista concorrente e dichiarandosi il sindaco di tutti. Secondo l’ordine del giorno, sono stati nominati i due assessori e distribuite le deleghe: vicesindaco e assessore al Bilancio è stata nominata Cristina Villa; assessore alle politiche sociali Virginia Carli. A Stefania Pagani la delega per i rapporti con la sanità, ad Antonio Folegnani la delega alla Protezione civile, a Nicoletta Corsi i Lavori pubblici, a Pietro Malaspina delega alle tradizioni del territorio e a Clementina Ballabio Turismo e associazioni. Nella commissione elettorale del Comune sono stati nominati Virginia Carli e Pietro Malaspina per la maggioranza e Giuliano Lombardi per la minoranza. Per la commissione alla formazione dell’elenco dei giudici popolari: Virginia Carli e Denis Canalini. È seguita la votazione più importante con oggetto i rappresentanti del comune in seno all’Unione di Comuni Montana della Lunigiana: oltre al sindaco, membro di diritto, sono stati eletti Antonio Folegnani per la maggioranza e Gino Lombardi per la minoranza; quest’ultima è stata una sorpresa per i presenti che si aspettavano l’elezione di Franco Tanzi, che di fatto rimane fuori da ogni commissione pur essendo stato candidato sindaco della lista “Casola nel cuore”. L’unico intervento di Tanzi è consistito nella richiesta di trasmettere in streaming le sedute consiliari: il sindaco ha risposto che sono più di venti anni che Gianpiero Berti chiede la registrazione delle sedute e che comunque valuterà la richiesta. Può essere che la risposta interlocutoria di Ballerini sia stata suggerita dal fatto che il sito del Comune è scarsamente aggiornato – forse per mancanza di personale – e che quindi l’introduzione di altre tecnologie sia un onere da valutare. Alla seduta, tra il pubblico, erano presenti ben nove cittadini: un fatto eccezionale che si ripete ogni cinque anni durante la prima assise, poi per cinque anni le sedute si svolgono con i soli addetti ai lavori fino alla seguente tornata elettorale. Se questa è democrazia partecipata!
Corrado Leoni