


Renzo Martelloni (Cambiamo Licciana)
Parcheggi e viabilità nell’immediato. Castello di Terrarossa e Centrale di Ponterotto risorse da utilizzare al meglio
Nel 2017 il centrodestra era tornato a vincere le elezioni comunali. Quanto sente il peso di dare continuità a quel progetto che si è interrotto dopo solo due anni?
Sostituire Belli non sarà semplice, ma porterò avanti le idee e i progetti. Ho svolto con passione il ruolo di Consigliere e, di recente, ho ricoperto con dedizione il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici. In virtù di questo la squadra mi ha scelto; parte di essa ha già fatto esperienza con me in questi due anni, gli altri si sono uniti e tutti dimostreremo concretezza e serietà per il bene di Licciana.
In caso di vittoria, quali saranno le prime tre cose che intende realizzare?
Rivedere il servizio rifiuti sia nella raccolta che nella tariffazione: ci sono frazioni che soffrono il porta a porta, soprattutto dove prevale la popolazione anziana. Poi nuovi parcheggi sia nella zona di Monti che a Terrarossa: sono un po’ il tallone d’Achille del nostro Comune e, purtroppo, negli ultimi 30 anni questa problematica è sempre stata ignorata. Il terzo obiettivo prevede la riqualificazione della centrale comunale di Ponterotto che, se ben gestita, produce importanti utili ma che dopo i danni per lo straripamento del Taverone nel 2018 è fuori servizio; il progetto di ripristino, predisposto dall’ing. Belloni, sarà disponibile a giorni. Licciana Nardi ha bisogno anche di progetti strategici.
Può illustrarci tre idee che intende concretizzare nei prossimi cinque anni?
Nei prossimi 5 anni vorrei riuscire a realizzare nuovi alloggi ERP riqualificando edifici di proprietà comunale oggi inutilizzati; attivare un servizio di consegna a domicilio dei farmaci ad anziani in condizioni di disagio; creare uno sportello “Anti-truffe” a tutela dei cittadini. Altro progetto strategico è la cessione, mediante bando di affidamento, del Castello di Terrarossa affinché il suo potenziale possa essere sfruttato al massimo. Vorrei realizzare una rotonda al Masero, fra Via Nazionale e Corso Europa Unita, per riqualificare il centro commerciale naturale: per questa opera abbiamo già ottenuto il finanziamento regionale. Infine, intendiamo creare una commissione ad hoc per offrire supporto a cittadini, imprese, cooperative e associazioni per i finanziamenti europei e regionali.
La vicesindaco Michela Carlotti, che aspirava ad esser la candidata a sindaco, non l’ha presa bene. Quanto ritiene possa pesare questo nel risultato finale?
Mi dispiace molto che Michela non abbia voluto aderire al nostro progetto, poiché sicuramente vi avrebbe apportato valore. Detto ciò, sono sicuro che i cittadini riconosceranno la qualità della nostra squadra che va al di là delle capacità dei singoli.


Roberta Vallini (SiAmo Licciana)
Castello di Terrarossa e ambiente per puntare sul turismo. Servizi più efficienti e attenzione per i più deboli
Nel 2017 il centrodestra era tornato alla guida del Comune. Quanto sente il peso per “riconquistare” il Comune?
Non si tratta di riconquistare un comune con una bandierina rossa, ma il senso di responsabilità che sento è soprattutto nei confronti di mio figlio, del mio senso civico e di appartenenza al mio territorio. Conscia che i principi della sinistra siano distanti da quelli della destra e che comunque vada questo gruppo ha messo le basi per creare un progetto di valore e ambizioso.
In caso di vittoria, quali saranno le prime tre cose che intende realizzare?
Tra le prime cose indentiamo alzare la qualità del servizio mensa, fiore all’occhiello delle nostre scuole, che è stato dato in gestione ad una cooperativa. Vogliamo ridefinire gli accordi con il Comune di Tresana per la gestione dei vigili urbani, cercando una soluzione più equa circa oneri e proventi. Vogliamo attuare sistemi di video sorveglianza per sanzionare i numerosi abbandoni di rifiuti ed attuare una politica plastic free. Licciana Nardi ha bisogno anche di progetti strategici.
Può illustrarci tre idee che intende concretizzare nei prossimi cinque anni?
I piccoli comuni sono fragili e per questo bisogna pensare ad azioni che permettano di mantenere una comunità viva e coesa. Innanzitutto occorre recuperare il castello di Terrarossa rendendolo biglietto da visita per il turismo del comune: l’idea è di aprire l’ostello, il ristorante e uno spazio di lavoro condiviso per i giovani lavoratori. Poi vogliamo garantire servizi di prossimità agli anziani e ai soggetti più deboli nell’assistenza ai bisogni quotidiani (fare la spesa, ordinare la legna per l’inverno, trasporto verso i centri più grandi…) con l’impiego di giovani e di volontari. La terza idea riguarda il turismo sostenibile: vogliamo puntare su quello dei cammini e dell’outdoor con piste ciclabili, ippovie e sviluppare i cammini come la Via del Volto Santo o la Francigena e sarà possibile con una stretta collaborazione con gli agriturismi, le strutture ricettive e le aziende agricole che verranno incentivate e ascoltate costantemente. Vogliamo farlo utilizzando primariamente i finanziamenti dell’Unione Europea.
All’ultimo momento i Socialisti, che hanno un peso elettorale non trascurabile, si sono ritirati dalla sua coalizione. Quanto ritiene possa pesare questo nel risultato finale?
Ci sono state incomprensioni che non sono state superate, ma senza dubbio il loro elettorato, come confermato dal segretario comunale PSI, ha già avuto indicazioni di voto a supporto della nostra lista. Difficilmente un elettore di sinistra può dare la propria preferenza altrove.
(p.biss.)