Dopo il voto cambia il profilo politico del Consiglio provinciale

Centrosinistra e centrodestra in equilibrio con quattro eletti ciascuno; due seggi a “Civici e popolari”

La sede della Provincia in piazza Aranci a Massa
La sede della Provincia in piazza Aranci a Massa

Cambia profondamente l’assetto di Palazzo Ducale dopo le votazioni per il rinnovo del Consiglio provinciale tenutesi lo scorso 31 ottobre. Come era da attendersi, infatti, il centrosinistra perde per la prima volta la maggioranza e la nuova assise (che due anni fa vedeva 8 consiglieri per il centrosinistra e 2 per il centrodestra) vede un perfetto equilibrio con 4 consiglieri a testa per le due liste “Centrosinistra per Massa-Carrara” e “Alleanza Provinciale” (ovvero la lista che fa riferimento al centrodestra) e due consiglieri per “Civici e popolari” la lista di “dissenti” del Partito Democratico guidata da Andrea Vannucci. Come detto, si è trattato di un risultato previsto dato che rappresenta la fedele espressione del mutamento della composizione nei vari consigli comunali in Provincia.

La Provincia di Massa Carrara nella zona di Costa e alle spalle le Alpi Apuane
La Provincia di Massa Carrara nella zona di Costa e alle spalle le Alpi Apuane

Perché se è vero che comunque il centrosinistra ha la maggioranza numerica nella guida amministrativa dei comuni (10 su 15), allo stesso tempo, ha perso molto “peso specifico”, soprattutto con la sconfitta elettorale nei due comuni maggiori, Massa e Carrara: il primo recentemente passato al centrodestra, il secondo guidato dal Movimento 5 Stelle da ormai più di un anno. E visto che, in base alla riforma Delrio, al voto per i seggi di Palazzo Aranci sono chiamati solo i consiglieri comunali e che il loro voto è ponderato (quindi l’indicazione espressa nelle urne da ogni consigliere rappresenta percentualmente il proprio bacino elettorale nel complesso della Provincia) il risultato finale ha dato un equilibrio nella divisione dei seggi. In realtà, in base ai voti ponderati, il centrosinistra avrebbe sopravanzato “Alleanza Provinciale” di poco più di quattromila voti (36.372 contro i 31.901), che, però, non sono bastati a far scattare il consigliere in più che avrebbe garantito a quella parte almeno la metà dell’assise e la maggioranza relativa. Si è invece fermata a 16.594 voti ponderati la lista di “Civici e popolari”. Hanno votato 206 elettori su 244 per una percentuale di votanti pari a 84,42% (nel 2016 era stata attorno all’87%, ma con meno elettori, 215, poiché il comune di Aulla era all’epoca commissariato); una sola scheda bianca e una scheda nulla, 204 i voti validi.

Il presidente della Provincia di Massa Carrara, Gianni Lorenzetti
Il presidente della Provincia di Massa Carrara, Gianni Lorenzetti

Il voto ha, inevitabilmente, suscitato delle riflessioni politiche, soprattutto da parte dei rappresentanti di centrodestra che festeggiano il buon risultato e mettono in discussione la continuazione del mandato da parte del presidente della Provincia Gianni Lorenzetti (ruolo non interessato dal voto visto che il suo mandato, iniziato nel 2016, terminerà nel 2020). Un suo passo indietro lo chiede apertamente Marco Guidi, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, “altrimenti dimostra di essere attaccato al suo ruolo e alla poltrona”; secondo Guidi “la sua presenza determina una situazione di stallo, per questo dovrebbe fare un gesto di responsabilità”. Riflessioni che non trovano concorde il presidente Lorenzetti: “Le elezioni del consiglio e del presidente hanno valenze politiche diverse e, per come è conformata oggi la Provincia, ha competenze ed una gestione ben differente dai comuni”. Il presidente è anche convinto di non aver perso la maggioranza, come molti sostengono, considerato che “la lista civica è evidente espressione del centro sinistra”. (r.s.)

I 10 Consiglieri eletti

Ecco i dieci consiglieri eletti, elencati in ordine in base alle preferenza nel voto ponderato. Omar Tognini (Alleanza Provinciale) 9.786, Cristiano Bottici (Centrosinistra) 7.603, Claudio Novoa (Centrosinistra) 6.134, Giammarco Simi (Alleanza Prov.) 5.973, Andrea Vannucci (Civici e popolari) 5.760, Stefano Alberti (Centrosinistra) 5.680, Giulio Francesconi (Centrosinistra) 5.579, Mariaelena Cresci (Alleanza Prov.) 5.567, Antonio Cofrancesco (Alleanza Prov.) 5.427, Claudio Ricciardi (Civici e popolari) 4.597.