Il successo delle Serate Lunigianesi

Si sono concluse a Bagnone

Bagnone-panorama_castello1Germano Cavalli, appassionato e competente presidente della Associazione culturale “Manfredo Giuliani”, ci accoglie, con la signorilità che lo contraddistingue, nell’antico palazzo che si affaccia sulla bella piazza del Pozzo a Filetto: la conversazione è incentrata sulle Serate lunigianesi appena concluse.
“Nel 2003 – inizia Cavalli – fu il presidente dell’Istituto per la valorizzazione dei castelli, Domenico Migliani, a lanciare l’idea, subito da noi sposata, di proporre incontri in tutti i comuni lunigianesi (Val di Magra) per tastare l’interesse della gente per il luogo d’origine. Partimmo, 16 anni fa, da Gavedo e, da subito, fu un successo tanto che sono nati progetti ben precisi grazie all’impegno, totalmente gratuito, della grande famiglia della Giuliani. Un ‘pellegrinare’ da un borgo all’altro visitando circa 150 paesi, senza escludere quelli più lontani dai centri ed arroccati sulle alture. Una miscellanea di argomenti: storici, antropologici, geografici, tecnici… tenuti da esperti e qualificati relatori. Le nostre frazioni hanno fatto da scenografia all’ascolto del sempre numeroso pubblico. Va rimarcato che gli appuntamenti sono stati scelti dai sindaci, ogni volta presenti, unitamente agli assessori alla Cultura, grazie ai suggerimenti degli abitanti stessi. È stato, anche quest’anno, uno sfogliare le pagine della nostra vallata dai mille volti ove si intrecciano anche costumi, personaggi tipici, tradizioni, religione. La conclusione si è tenuta a Bagnone con già lo sguardo rivolto al futuro poiché continueremo fino a quando i conterranei avranno il piacere e l’interesse di ampliare le conoscenze del territorio dei vetusti manieri e delle statue stele che racchiudono il mistero dei culti preistorici e delle maestà marmoree, vere e proprie preghiere”.
Ma la Lunigiana è anche la culla da cui sono partiti gli emigranti. Un esercito di esuli incolpevoli che hanno testimoniato, nei luoghi più disparati in cui sono stati accolti (e non dimentichiamocelo!) i valori trasmessi dagli antenati. Ognuno di noi lega ricordi, affetti, eventi significativi della vita al luogo in cui affondano le radici alle quali si torna, al di là delle distanze chilometriche, perché esse restano i guardiani fedeli nel frastuono e nel turbinio delle giornate frettolose.
Nella quiete del calar del sole sembrano aspettarti, inviando messaggi di saggezza in un mondo che naviga a vista. È uno dei motivi per cui le “Serate lunigianesi” sono largamente attese, vissute, condivise. Serate che aiutano, in primis, i giovani che rientrano, nel mese d’agosto, anche dall’estero, ad approfondire il passato costellato di eventi, di aneddoti, di date, di svariati episodi. Il tutto per vivere in modo più completo il presente e progettare, con rinnovata fiducia il domani.

(Ivana Fornesi)