Il nostro comprensorio al terzo posto in Italia per vendite immobiliari agli stranieri. Controcorrente rispetto al trend nazionale il nostro territorio ha registrato un aumento sia nel 2017 che nei primi sei mesi del 2018.

Che non sia una stagione felice per il mercato di case e appartamenti in Italia è noto a tutti: crisi e “bolla immobiliare” vanno a braccetto e, neppure tra gli esperti, c’è accordo su quale delle due sia stata la causa dell’altra. Eppure non è tutto a tinte fosche il panorama che si presenta e non solo per qualche timido segnale di ripresa che, spesso, si evidenzia soprattutto nelle compravendite degli immobili di minor valore. Piuttosto vale la pena riflettere sui dati diffusi nelle scorse settimane e riferiti al mercato delle case acquistate in Italia dagli stranieri. Ad incuriosire sono soprattutto quelli del portale “gate-away.com”, specializzato nella vendita proprio a chi guarda al nostro paese da oltre confine e che, tanto per avere un’idea, propone centinaia di immobili situati in Lunigiana: 134 a Pontremoli, 173 a Fivizzano, 80 a Bagnone e ad Aulla, 85 a Licciana Nardi, 39 a Filattiera, 59 a Mulazzo e così via. I dati di questo portale-agenzia evidenziano che nel 2017 in Italia sono stati 8.200 gli acquisti di case da parte di chi guarda al nostro paese dal resto d’Europa (soprattutto Francia, Gran Bretagna e Paesi Bassi) e da oltre oceano (Stati Uniti certo, ma soprattutto Australia e Nuova Zelanda): rispetto al 2016 un incremento del 17% con 4,5 miliardi di euro di investimenti nelle sole compravendite. E i primi sei mesi dell’anno in corso hanno confermato la tendenza in crescita con un altro aumento del 17%. Le preferenze per gli acquisti sono andate – ancora una volta – alla Toscana: una trattativa su cinque, infatti, ha riguardato case e appartamenti in questa regione, segno che il brand “Tuscany” quale sinonimo del “vivere bene” continua ad essere vincente.

In questo scenario è interessante – anzi per certi aspetti è sorprendente – il dato che premia il nostro territorio: la Lunigiana, infatti, è addirittura al terzo posto in Italia per il gradimento espresso dagli stranieri che hanno scelto di comprare casa proprio nel nostro comprensorio. In questa speciale classifica la Lunigiana è preceduta in graduatoria solo da territori da sempre al top e collocati in Puglia (il Salento) e in Lombardia (il Lago di Como). Dietro – udite, udite – ci sono aree come il Chianti e la Maremma, le Langhe e la Valtellina. A rendere credibile questo dato c’è anche il fatto che è un interesse più che trentennale quello degli stranieri per questo pezzo di Toscana incuneata tra Emilia e Liguria: già nei primi anni Ottanta, infatti, qui si erano messi in luce i “pionieri” delle vendite immobiliari agli stranieri, attratti da questo misterioso territorio dall’aspetto montano, verde e (quasi) incontaminato, a due passi da aree dal grande “appeal” turistico, dalle più importanti città d’arte e da aeroporti in pieno sviluppo. Un altro elemento interessante è che questo interesse non sembra scemare, anzi: nel primo semestre del 2018, infatti, le richieste di acquisto di immobili in Lunigiana vengono evidenziate in crescita del 22% rispetto all’anno precedente. Ciò non significa che gli operatori del settore e coloro che sono interessati a cedere un immobile in Lunigiana possano riposare sugli allori: altri territori dietro al nostro nella classifica degli affari immobiliari registrano incrementi più elevati, anche di quattro volte rispetto alla nostra vallata. La Maremma e il Lago d’Iseo, ad esempio, sfiorano un più 80% di vendite. (p.biss.)