
Siglato un accordo fra Aci, Provveditorato e Comuni che coinvolge la Lunigiana

è uno stillicidio quotidiano, il bollettino di una guerra non armata, ma che non per questo uccide e ferisce di meno. Le strade, giorno dopo giorno, fanno da scenario a tragedie scritte sull’asfalto, a vite che si spengono in un lampo tra “lamiere contorte”. Gli incidenti sono ormai un allarme quotidiano e i motivi sono, purtroppo, sempre gli stessi: velocità, disattenzione, uso indebito del cellulare, scarso rispetto del codice della strada.
Per fermare o ridurre gli incidenti stradali, nella nostra provincia è nata una nuova alleanza siglata, nei giorni scorsi, nella sede del Provveditorato. Presenti rappresentanti dell’Aci, del Provveditorato stesso, del Comune di Massa e di altri comuni della provincia, visto che l’iter informativo-formativo, relativo all’educazione stradale, si estenderà anche alla Lunigiana. La perdita di una sola vita umana, per cause diverse da quelle naturali, è una sconfitta per tutti, uomini delle istituzioni e della società civile. La bonifica dei punti più pericolosi della rete stradale, la vigilanza da parte delle Forze dell’ordine, potenziando l’utilizzazione delle sanzioni, la campagna pubblicitaria attraverso i mezzi di comunicazione, le analisi degli infortuni mortali continuano ad indicare, senza alcun dubbio, che la causa prima dei sinistri è, quasi sempre, il comportamento dell’uomo. Il suddetto patto permetterà di fare prevenzione tra gli alunni di tutte le scuole di ogni ordine e grado, partendo dai piccoli della Scuola dell’infanzia, ai quali saranno riservate attività di laboratorio basate sul gioco. Come sovente avviene, saranno proprio i bambini, in auto o in moto, ad invitare genitori e nonni ad osservare le regole della strada.
Donatella Buonriposi, provveditore agli studi della provincia di Massa Carrara, sottolinea l’importanza dell’iniziativa che comprende un duplice obiettivo: tradizionale e innovativo. Quello tradizionale è educare gli studenti a conoscere il Codice della strada, l’innovazione è aiutare i giovanissimi a capire che sulla strada si può, e si deve, stare “disconnessi” poiché i telefonini sono fra le cause principali di incidenti, anche gravi, sulla rete viaria. Diffondere cultura della sicurezza fra i giovanissimi significa rendere più forti gli strumenti di autodifesa, mediante la condivisione e la pratica del rispetto dei diritti e della vita altrui. E significa, anche, trasferire cultura nelle famiglie e nella società. Ivana Fornesi