
La capacità di mettere a frutto due ghiotte occasioni offerte in avvio dalla capolista apre la strada alla squadra di Ruvo per l’impresa di giornata. Il Serricciolo rallenta con il Ponte a Moriano, ma in classifica nulla cambia anche se le pretendenti aumentano. Colpo gobbo della Filattierese a Villafranca e del Monti a Montignoso. Bene il Monzone, mentre la Fivizzanese crolla senza un motivo apparente. Battaglia di altri tempi a Groppoli nel confronto clou di giornata tra Mulazzo e Pietrasanta che si chiude in parità. Intanto il Podenzana cresce.
Ci sono dei momenti in cui accingersi a raccontare qualcosa di particolare che sia accaduto imprevedibilmente ma proficuamente ti fa insorgere il dubbio di non essere in grado di trovare le parole giuste per rendere l’idea. è quanto ci è successo prima di descrivere lo scoop dell’ultima giornata di calcio nostrano, nella quale, udite, udite!!, la Pontremolese, con pieno merito, ha battuto l’imbattuta capolista del girone A della Promozione Toscana, ovvero quel Vorno dal quale, alla vigilia, avremmo solo gradito che ci facesse un piccolo regalo, tanto per muovere la classifica. Niente di strano nei fatti, perché gli azzurri hanno finalmente dimostrato di essere squadra, soprattutto concentrati e attenti, al punto che, quando in avvio il giovane portiere ospite ha commesso un paio di ingenuità, subito sono stati pronti ad approfittarne per portarsi, dopo soli dodici minuti, sul doppio vantaggio. Costernazione e perplessità sui due fronti delle tifoserie e grande attesa sui fatti a venire che, però, hanno messo in luce che la capolista aveva subito un brutto colpo alle sue certezze e che, di contro, i padroni di casa maturavano la consapevolezza di poter essere in grado di opporsi razionalmente alla forza d’urto di un avversario chiaramente superiore. Ebbene, l’unico momento in cui la situazione è sembrata volgere al peggio è stato nel finale della prima frazione quando il direttore di gara ha assegnato agli ospiti un rigore parso ai più inesistente. Partita aperta, quindi. Neppure per sogno, perché la ripresa ha visto una Pontremolese accorta e determinata che ha offerto al Vorno una sola vera occasione per pareggiare, per altro ribattuta alla grande da Sardella, rischiando anzi di chiudere definitivamente il conto. Vittoria, quindi, ineccepibile, che vale non solo tre punti pesanti come sassi del fiume, ma anche l’uscita dalla zona a rischio ed un futuro da affrontare con un altro morale, anche se all’orizzonte si propongono due trasferte che potrebbero rivelarsi risolutive se messe a frutto a dovere, ovvero a Candeglia e a Luco, contro due squadre coinvolte pesantemente in zona play out e perciò nella necessità di vincere. Se la cura Ruvo sarà stata così efficace da uscire dal momento almeno indenni, allora potremo cominciare fare altri conti e a raggiungere prima di tutto la salvezza senza patemi.

Una delle sorprese di giornata viene dal Serricciolo che, confermando il momento di stanca, non riesce a superare il Ponte a Moriano e perde, che brutto ripetersi, l’ennesima occasione di allungare, per cercare di fare l’agognata differenza. Poco conta che anche le altre non viaggino a mille e che in pratica la situazione di classifica sia rimasta praticamente la stessa. La realtà è che la squadra di Andreazzoli non è stata capace proprio di approfittare del momento di stanca delle avversarie, anzi alla fin fine deve quasi ringraziare la sorte perché il quadro non si muova oltre il dovuto, in modo da lasciare il tempo di ritrovare la giusta lena. Non si può trascurare, però, che un’analisi attenta della situazione dice un monte di cose: intanto che il livello generale è decisamente piatto, tanto che le due prime viaggiano ad una media inglese non certo da leader; che il rallentamento delle prime ha permesso il riavvicinamento di una grossa pattuglia di pretendenti, almeno 8, a fare la corte alle prime e tutte chiuse in sei punti, e poi una classifica cortissima dove ogni giornata può portare allo stravolgimento del panorama esaltando l’inesaltabile ed affossando chi da tempo sognava ben altro. Su tutte, proprio il Serricciolo cui avanza solo di mangiarsi le unghie per le ultime scorpacciate in negativo, al punto che bisognerà pensare a chiudere il conto con la salvezza (sic!) prima che sia troppo tardi. Questa volta, poi, non è stata dammeno la Seconda, dove di fronte ad un calendario sulla carta senza niente di stupefacente, ti esce una Filattierese che, nell’unico derby di giornata, surclassa il FilVilla, ripiombandolo nel mucchio, per cercare di tirarsi fuori dalla zona pesante che invero meriterebbe. C’è da chiedersi alla fine se faccia più notizia il colpo gobbo dei gialloverdi o il nuovo passo falso dei gialloneri. A voi l’ardua sentenza, a noi pare che la bilancia penda per il FilVilla che da tempo non riesce a smentirsi e, quindi, non fa altro che confermare il suo difetto più vero: l’inaffidabilità. Per il resto, alle stelle il Monti che va a vincere con discreta sicurezza in quel di Montignoso e questo gli permette di recuperare la zona play off che è poi il vero obiettivo stagionale, considerato che la prima piazza ha ormai un padrone assoluto. Molto bene anche il Monzone che battendo seppure di misura il Migliarino Vecchiano mette in cassa tre punti molto importanti per la corsa salvezza in diretta, soprattutto riducendo ancora i margini con il centro classifica dove è ripiombata la Fivizzanese dopo la incredibile batosta subita ad opera dell’Atl. Carrara che davvero non trova nessuna giustificazione apparente. I medicei, infatti, sembravano lanciati verso ben altri lidi e proprio il confronto con una delle contendenti alle prime piazze doveva proporsi come il test giusto per sapere fino a che punto potessero dimensionarsi le ambizioni. A conti fatti, non si può non prendere atto che mancano al momento i presupposti reali per tornare in corsa o almeno proporre una qualità competitiva che regga il confronto con le prime. Rammarica dirlo, ma c’è la speranza che proprio queste esperienze negative si facciano volano per una riflessione su limiti e pregi, per potere guardare avanti con ben altra convinzione, che forse è il vero difetto della squadra di Grandetti cui compete ormai di tentare di crescere per ritrovare quel passato che tanto ha dato come immagine alla Lunigiana. Per dare il proprio contributo ad una giornata briosa, anche la Terza ha cercato di fare la sua parte. Proponeva, infatti, un incontro di grande interesse, ovvero Mulazzo Sporting Pietrasanta, come dire una delle poche occasione nelle quali poteva essere possibile riaprire il torneo. Occorre dire subito che lo spettacolo non è mancato ed ha corrisposto appieno alle attese. Il Mulazzo, infatti, ha affrontato il temibile avversario a viso aperto riuscendo nella prima mezzora a piazzare due acuti micidiali. Ma i versiliesi non ci stavano e con una reazione degna del loro livello nel giro di mezzora rimettevano le cose a posto passando addirittura in vantaggio. Discorso chiuso! Neppure per sogno, perché i padroni di casa ritiravano fuori quanto ancora avevano da spendere e al 90’ riuscivano a pareggiare. Tutto torna in gioco anche se forse solo per due squadre ovvero per l’Atl. Podenzana che, strapazzato il San Vitale, viaggia ora a due sole lunghezze dalla vetta, come dire una bazzecola rispetto a poche settimane fa.
Luciano Bertocchi
