Calcio: la Pontremolese continua a fare punti, ma il Serricciolo si inceppa

Buon pari in rimonta degli azzurri a Coreglia e il punto permette di restare fuori dalla zona a rischio. Ancora una sconfitta interna per il Serricciolo che sembra recitare lo stesso copione già interpretato la scorsa stagione. In Seconda, bene Monti e FilVilla, con la Fivizzanese che cerca di ritrovare la via per risorgere, mentre per Monzone e Filattierese è nebbia fitta. L’Atl. Podenzana riagguanta lo Sporting Pietrasanta in vetta e riapre i giochi della Terza dove, però, anche il Mulazzo resta in corsa.

Matteo De Negri. Il giovane attaccante della Pontremolese prodotto del vivaio azzrro ha siglato il gol partita nella sfida esterna contro il LCandeglia. Una rete che per la squadra di mister Ruvo vale un altro punto per continuare la risalita della classifica.
Matteo De Negri. Il giovane attaccante della Pontremolese prodotto del vivaio azzrro ha siglato il gol partita nella sfida esterna contro il LCandeglia. Una rete che per la squadra di mister Ruvo vale un altro punto per continuare la risalita della classifica.

Situazione altalenante per il nostro calcio che non si decide ad assumere una configurazione tale da soddisfare tutti i palati ma, una volta per l’altra, propone qualche evento che impedisce di lasciarsi andare all’entusiasmo più sfrenato. Intanto, tutto bene sul fronte della Pontremolese che, in linea con le attese, torna indenne dalla trasferta di Coreglia proprio come era nei piani, per cui dai due confronti esterni con due delle squadre coinvolte nella zona a rischio esce con quattro punti che pesano quanto un pugnetto d’oro. Se l’impresa di portare a casa il possibile è riuscita, occorre però fare mente locale al fatto che la situazione di classifica non è certo sistemata, anzi la zona play out è lì che incombe e può bastare un passino falso per rimettere tutto in discussione. è evidente, però, che gli ultimi eventi hanno fatto morale e quindi tutto lascia pensare che la cura Ruvo stia dando i suoi frutti che andranno verificati nel breve con gli impegni delle prossime settimane che saranno tutti giocati con formazioni di media e alta classifica e perciò tutti da prendere con le molle. Stando ai riscontri, quindi, già il confronto con il Villa Basilica potrebbe dire tante cose visto che i lucchesi sono solo a una lunghezza e l’eventuale sorpasso permetterebbe di fare un balzo in avanti significativo, soprattutto mettersi alle spalle un’altra formazione per guardare al futuro con la dovuta serenità. In effetti, perché si possa guardare con ottimismo al futuro i motivi sono abbondanti, primo fra tutti il fatto che, giunto ai due terzi del torneo, possiamo prendere atto che, se nell’andata gli azzurri hanno messo in tasca solo sedici punti, nelle prime cinque del ritorno sono stati capaci di fare un bottino di ben undici punti, come dire un ritmo di tutto interesse che, se mantenuto, potrebbe portare nel breve alla salvezza certificata e senza strascichi. Insomma, non ci resta che attendere e sperare che quanto accaduto finora sia solo il presupposto per mettere le basi su qualcosa di concreto, almeno tale da dare qualche garanzia proprio per quel futuro imminente così significativo per il quale si sarebbe dovuto lavorare fin da subito. Ma noi restiamo ottimisti e guardiamo al 2019 come anno di grandi festeggiamenti senza rimpianti, semmai con la soddisfazione per lo meno di continuare ad essere il punto di riferimento del calcio lunigianese, che non è certo poco.

Tabellini
Tabellini

Chi non riesce, invece, ad allontanare nei fatti la sensazione di non volere crescere assolutamente, è il Serricciolo, il quale riscrivendo una storia già scritta nelle scorse stagioni, non appena si prospetta la possibilità più che concreta di fare il salto di qualità, comincia a battere in testa, collezionando una serie di batoste che vanificano nel breve quanto fatto di buono o quasi fino a quel momento. Insomma, come si può cominciare a tirare le somme per dare un senso alla stagione, la squadra di Andreazzoli, che per sedici, diciassette giornate l’ha fatta da padrona, tira i remi in barca e comincia a frenare, quasi timorosa di rischiare di potere crescere. Speriamo sinceramente che in casa gialloblu qualcuno si risenta di queste nostre riflessioni e ci sconfessi anche pesantemente, magari azzardando a dire che un momento di appannamento in una stagione viene per tutti e che è quanto sta succedendo. Potremmo anche arrivare a crederci se non potessimo obiettare che la crisi dura ormai da troppo tempo e, stando così le cose c’è anche il rischio che la situazione si comprometta oltre le previsioni, anche se sembra proprio improbabile. Ma è sempre meglio non fidarsi. In concreto, se qualcuno sperava che la Lunigiana potesse guardare al Serricciolo come punto di riferimento della nostra qualità effettuale, sarà meglio che cominci a ripensarci prima di subire una grossa delusione. Anche perché grosse gioie al momento non possono certo venire dalla Seconda dove continuiamo a barcamenarci ed a leggere quanto succede con la speranza di potere allontanare gli spettri che da qualche tempo si stanno allungando sul panorama. Così, andiamo a prendere atto che il Monti sta riprovando a rientrare nel lotto non diciamo delle papabili alla promozione in diretta, ma almeno alla lotteria dei play off per la quale, almeno tre squadre, tra cui appunto i liccianesi, sembrano in grado di potere ambire, visti i distacchi attuali. Sarà dura invece per FilVilla e Fivizzanese che pur riprovando a svegliarsi sembrano ormai relegati in una posizione di centro classifica del tutto anonima e solo un colpo di coda al limite del miracolo potrebbe provocare un ritorno nel gruppo d’eccellenza. Certo, il segnale lanciato dai gialloneri nel confronto con il Lido di Camaiore può essere significativo, ma tutto passerà dal derby di Monti e da lì potremo sapere se sarà possibile sperare di scrivere un’altra storia. Tempi bui invece per Filattierese e Monzone che escono con le ossa rotte dal turno appena consumato, soprattutto i gialloverdi che si sono fatti sovrastare in maniera non giustificabile dal non eccelso Quiesa, al quale probabilmente dovevano chiedere almeno un punticino per restare a galla. Impossibile invece l’impresa per il Monzone che nulla ha potuto contro lo strapotere della capolista Torrelaghese, anzi ha fatto di tutto per spianarle la strada, in una specie di harakiri che assume toni assurdi in una squadra che deve cercare di darsi un tono se vuole raggiungere la salvezza e quindi deve sfruttare ogni occasione, anche quelle impossibili, per mettere le basi per il futuro difficile che si va prospettando. Insomma, questa Seconda al solito ci lascia con troppo amaro in bocca ed è comunque avara di soddisfazione, anche se la speranza resta sempre l’ultima a morire e noi continuiamo a mettere in conto che alla fine qualcosa di buono andremo a raccogliere. Quello che invece non ti aspetti te lo regala la Terza dove a sorpresa succede l’imprevedibile, ovvero la già indiscussa dominatrice del torneo, lo Sporting Pietrasanta, segna ancora un passo falso e si vede raggiunto in vetta da un indomito Atletico Podenzana che così corona il sogno di dare sostanza all’inseguimento aperto da una marea di giornate. è chiaro allora che tutto sembra dover ricominciare proprio da questo punto e che una proiezione possibile sull’esito finale diventa praticamente impossibile, perché da un lato i versiliesi sembrano essere leggermente in panne, mentre i malaspiniani continuano a viaggiare a pieno ritmo, guardando perciò alla prospettiva di risolvere il tutto nello scontro diretto. Attenzione però che la strada è ancora lunga e i rischi dietro l’angolo sempre troppi, anche perché qualcuna delle altre sta crescendo notevolmente e potrebbe calare la sorpresa imprevista.

Luciano Bertocchi 

Risultati, classifiche e prossimi turni
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