
L’Istituto Pietro Tacca di Carrara possiede i gessi dello Studio Lazzerini dal 1955; gli eredi di questa importante dinastia di scultori, attivi a Carrara dal 1670 al 1942, decisero, infatti, di donare all’Istituto i modelli più pregevoli di una raccolta ricchissima. Utilizzati come modelli di studio per gli studenti, i gessi sono divenuti parte integrante dell’attività didattica condotta nei laboratori della scuola.
La ricerca storico artistica, svolta nell’archivio privato della famiglia Lazzerini, ha ora permesso di riportare all’attenzione il valore di questi esemplari, sintesi di una attività plurisecolare che ha oltrepassato epoche e confini, attraverso un percorso che si snoda nella storia della scultura italiana ed europea.
A distanza di vent’anni dalla prima esposizione, realizzata nel 1997 a Palazzo Caniparoli, la Collezione Lazzerini trova oggi al CAP – Centro Arti Plastiche un ulteriore momento di studio e visibilità. Il dialogo continuo tra passato e presente è ben sottolineato dal coinvolgente allestimento espositivo e dall’efficace comunicazione della ideazione grafica.
Le foto provengono dall’Archivio storico Lazzerini e dall’archivio fotografico di Luigi Biagini. L’occasione della mostra – ricorda l’assessore alla Cultura del Comune di Carrara, Federica Forti – è scaturita dalla temporanea chiusura di una parte della Scuola del Marmo dove in precedenza erano stati collocati i gessi: la disponibilità delle sale del CAP ha consentito di valorizzare uno straordinario patrimonio della città che, a partire dal mese di maggio 2018, troverà una sede espositiva permanente all’interno del Museo di Villa Fabbricotti.
La mostra dedicata alla collezione Lazzerini (allestita al CAP – Centro Arti Plastiche in via Canal del Rio a Carrara) propone 47 opere ed è aperta da martedì a domenica (9.30-12.30 e 15.30-18.30, tel. 0585/779681) fino al 31 gennaio.