Ponticello: un viaggio a ritroso nel tempo per non disperdere le nostre radici

Ponticello gruppoEd eccolo Ponticello, con le sue due case torri che svettano nel vetusto borgo, miracolosamente preservato dalle ristrutturazioni degli Anni Sessanta, al centro della kermesse “I mestieri nel borgo”, giunta alla 24esima edizione. Un’idea lanciata, quasi per scherzo, durante un incontro amicale, concretizzatasi in quella che si propone, oggi, come una delle manifestazioni più interessanti e visitate dell’Estate lunigianese. Dal 13 al 16 agosto la civiltà contadina, in cui affondano le nostre radici, ha fatto da padrona nel ricco calendario delle manifestazioni, riportate fedelmente dal nostro settimanale nell’ultimo numero, prima della pausa agostana. Un quadro policromatico dove un insieme di mestieri e di figure hanno popolato angoli, piazze, viuzze. Un modo per ritemprare mente, corpo e spirito fra la semplicità di un passato che ci appartiene e che non dobbiamo scordare staccando, per un pochino, il piede dall’acceleratore dei frenetici ritmi che non ci danno sosta. Ponticello, quest’anno, ha offerto ampi spazi alla cultura declinata nelle varie forme, musica compresa.

PonticelloConferenze, dibattiti, esibizione di gruppi folcloristici, visite guidate… molto interessanti gli incontri presentati dalla competenza degli esperti, fra cui quelli di Paolo Lapi con “Il ruolo del Cristianesimo nella formazione delle comunità della valle del Caprio”; di Elisa Battilla con “L’orto dei Briganti, gli erbari antichi”; di Riccardo Boggi con “Le donne custodi delle tradizioni delle erbe” … proprio quelle erbe da cui son nate le nostre specialità gastronomiche come torte, tortelli, frittate, ripieni … La “Cia Toscana Nord” ha proposto “La spesa in campagna con i propri prodotti”. Impossibile elencare ciò che ogni visitatore ha potuto scegliere in base alle proprie preferenze nella brillante cornice dei canti e della musica eseguiti, con crescente bravura, dal Coro “San Giorgio” di Filattiera, diretto dal maestro Pierfrancesco Carnesecca, dal Gruppo “Gli Spunciaporchi” ed il sempre affascinante Concerto di fisarmoniche itinerante … Ogni sera, dalle 21 in poi, giochi di un tempo per i bambini i quali hanno sgranato gli occhioni nel gustare i movimenti dei burattini del “Teatro Stralunato”e nell’ascoltare le favole di Esopo tra dialetti, risate e applausi. La trebbiatura del grano, con la dimostrazione della macinazione con mulino, ha catapultato tutti nella serenità della campagna, quando le famiglie patriarcali facevano fatica a “sbarcare il lunario”, ma coesa era l’armonia e l’amicizia vera. Gli stand gastronomici hanno deliziato ogni palato. Un appuntamento, quello di Ponticello, che, per le sue caratteristiche e la lungimiranza degli organizzatori, non si pone in concorrenza con altre iniziative, all’apparenza simili, in realtà profondamente diverso. Ancora un successo targato “Estate 2017” che ripaga il lavoro di tante persone e degli appassionati che già guardano al prossimo anno. Ivana Fornesi