I partecipanti alla celebrazione della ricorrenza del primo settembre in onore del Beato Angelo Paoli sono rimasti sorpresi alla vista dell’affluenza dei devoti alla celebrazione. La chiesa, ristrutturata e resa agibile dopo il terremoto, era già piena quando è giunto, proveniente da Roma, un autobus con ben 16 confratelli Carmelitani guidati da Padre Lucio Zappatore.
Sono entrati in chiesa per la celebrazione dell’Eucarestia accompagnati dal presidente del Comitato Gianpiero Berti e dal parroco don Daniele. La folla presente era affascinata dallo svolazzare delle tonache bianche di giovani confratelli del Beato, consacrati e laici, provenienti non solo dall’Italia, ma anche dall’Asia, dall’Africa, dall’America.
La Santa Messa è stata accompagnata dalla Schola Cantorum Beato Angelo Paoli diretta da Azuela Incoronato e all’organo Simone Catani.
Padre Lucio Zappatore ha tenuto un’omelia volta a marcare alcune caratteristiche del Beato: umiltà, disponibilità verso i poveri, visione positiva della vita, fede, il cui esempio si può concretizzare nel confronto con santi come il Curato d’Ars, Santa Teresa di Calcutta, San Filippo Neri. La figura del Beato Angelo Paoli è di estrema attualità nel ricordo delle sue attività di servizio presso l’ospedale san Giovanni, nel recupero del Colosseo per renderlo un sito dignitoso in ricordo dei martiri, nell’attenzione verso i poveri e persino i convalescenti per accompagnarli ad una vita normale dopo la malattia.
Padre Zappatore è ideatore e promotore, ogni ultimo sabato del mese, di un pellegrinaggio a Roma sulle orme del Beato (appuntamento davanti alla chiesa dei SS. Silvestro e Martino ai Monti in viale del Monte Oppio, 28 alle ore 9 di ogni ultimo sabato del mese. La durata a piedi è di circa 4 ore) e di monografie sulla sua vita, di cui si può trovare indicazione su www.angelopaoli.org.
La celebrazione è proseguita nel grazioso parco di Argigliano dedicato al Beato con la scoperta di una lapide in ricordo di don Sergio Rosaia per la sua devozione al Beato e l’opera profusa nelle parrocchie di Casola in Lunigiana.
Durante la cerimonia Piergiorgio Belloni ha voluto ricordare don Sergio cappellano degli alpini al quale ha fatto seguito un intervento di un parrocchiano di Argigliano, il ricordo della nipote ed il saluto del sindaco Riccardo Ballerini. Una festante processione ha percorso tutte le vie del borgo ornato a festa e i convenuti hanno potuto condividere un momento di cordiale ospitalità nel gustare prodotti tipici e specialità gastronomiche preparate dai devoti del Beato e dalla famiglia dei Paoli.
Corrado Leoni
