
Inserita nel Progetto della Donazione
Inserita nel progetto “La Donazione al servizio della Comunità” la minimarcia della solidarietà “Vita per la vita” ha riscosso, anche quest’anno, un bel successo che ha fatto da degna cornice al decimo “compleanno” dell’evento. La calda serata di maggio, di giovedì 18, ha permesso ad una folta schiera di studenti, provenienti dai vari Istituti della Lunigiana, supportati dai genitori e dai docenti, di percorrere, a partire dalle 20,30, il tratto di strada da Monti a Licciana. Alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di volontariato: Fratres, Avis, Aido, Venerabile Misericordia, Croce Verde… con i loro presidenti e labari, delle associazioni d’Arma, delle Forze dell’ordine, del vicesindaco di Filattiera, Giovanni Longinotti, ed altri volontari è stata accesa, in piazza Giarella, a Monti, la fiaccola, sinonimo di altruismo, di unione e di pace da parte del sindaco Enzo Manenti, con fascia tricolore. Dopo l’inno nazionale tutti in marcia, compresi Silvio Tardelli, ideatore dell’evento ed Angelo Ferdani, appassionato sostenitore e responsabile del suddetto Progetto. Riluceva la fiamma nelle ombre della sera, mentre le voci entusiaste dei giovani erano un chiaro inno alla vita. Un immenso dono da accogliere, difendere, tutelare sempre, specialmente nei momenti di maggiore fragilità quando, purtroppo, si perde la salute e si ha forte il bisogno degli altri. All’arrivo dei componenti della minimarcia a Licciana, nella piazza del Comune, i ragazzi sono stati accolti dagli applausi del pubblico. Quindi il microfono è passato al sindaco Manenti, al presidente provinciale “Fratres” Alberto Albericci e alla presidente “Avis” di Licciana Roberta Vallini. Il filo rouge degli incisivi interventi è stata la sottolineatura della solidarietà nei suoi mille rivoli. “Educare alla socialità ed al volontariato le nuove generazioni è un bisogno sempre più vivo in una società, come quella attuale, divisa da conflitti e dove l’imperante individualismo condanna, spesso, l’uomo alla solitudine essenziale. Cari ragazzi, fate vincere le ragioni del cuore ed unitevi al grande cuore del volontariato lunigianese”.

Tangibile l’emozione durante l’accensione del tripode davanti al monumento ai Caduti di tutte le guerre con i dovuti onori. Ricordato il patriota risorgimentale Anacarsi Nardi, originario di Apella, morto per la Patria nella Piana di Rovito (Cosenza) assieme ai fratelli Bandiera. Le conclusioni da parte del dirigente Ferdani, davanti al Municipio da cui pendevano due lunghe bandiere tricolori volute dall’Istituto “Tifoni”, hanno riassunto le tappe di un lungo iter didattico-formativo. “Davanti a questi labari, di fronte ad un eroe di casa nostra, guardando i vostri occhi che bucano la vita, carissimi bambini, ragazzi e giovani, abbiamo in miniatura l’Italia che amiamo: pulita, impegnata, generosa che dà speranza anche ai profughi che scappano dagli orrori della guerra e della violenza. Con piacere – ha sottolineato Ferdani – noto l’armonia fra Avis e Fratres, una sola grande famiglia, senza etichette e la stessa gioia del dono.

Grazie ai docenti che non si sottraggono alla fatica, all’impegno, al sacrificio, alla soddisfazione di formare coscienze capaci di discernere e di vivere i valori che riempiono l’esistenza propria e altrui. Insieme per promuovere la cultura dei doveri, oltre a quella dei diritti…”. Al termine l’esibizione della Banda Musicale “La Fenice” di Licciana Nardi, sotto la perizia di Barbara Germi per una serata speciale che ci ha permesso di rientrare, alle nostre case, interiormente più ricchi.
Ivana Fornesi