Calcio: naufragio di FilVilla e Pontremolese torna a volare la Filattierese

Vero e proprio disastro della capolista di Seconda che frana in casa nel derby con il Monti. Monzone fermato dal maltempo. Ora tutto torna in discussione, ma le nostre devono inseguire. La Pontremolese perde di misura a Firenze dove offre una prova discreta ma non riesce a recuperare lo svantaggio iniziale. La Filattierese finalmente trova una vittoria importante ed ora deve gestirsi alla grande per rientrare nei numeri play out. Terza al palo per la troppa pioggia e nei fatti, almeno per ora, non cambia nulla.

Troppe volte nella nostra ormai pluriennale carriera di cronisti abbiamo fatto riferimento ad un qualche proverbio. Ebbene, tra i tanti, quello più temuto, ma forse solo per scaramanzia, è quello della Candelora per il quale, se il 2 febbraio piove o grandina, siamo fuori dell’inverno. Visto che quel giorno è piovuto a dirotto dovremo nel breve sentire i profumi tipici della natura che si risveglia e con essi quel desiderio di torpore che da troppo tempo investe anche le nostre squadre.

Una formazione del Filvilla
Una formazione del Filvilla

Alla faccia delle previsioni il tracollo prematuro del FilVilla, padrone quasi indiscusso, finora, della Seconda, capace di tenere a bada non solo la concorrenza interna, ma anche quella ben più agguerrita dei prossimali per un frangente così lungo da fare credere che nulla potesse fermare la sua corsa. Invero, già la pausa di domenica scorsa con una delle cenerentole del torneo aveva messo sull’avviso, ma nessuno si sarebbe aspettato il tracollo disastroso nel derby contro il Monti, oltretutto disputato al Bottero, ovvero in quella fossa dove i gialloneri si sentono dei giganti. Il zero a 4 finale, giustificato dal campo, ingiustificato per le meccaniche che lo hanno provocato, apre, quindi, a tutta una serie di interrogativi sui quali sarà bene riflettere nel breve prima che la corsa fatta finora venga vanificata. Ebbene, a nostro avviso, oltre a ritenere che una fase di stanca in un torneo sia inevitabile, l’importante resta fare in modo che duri il meno possibile, come insegnano proprio Tirrenia e Torrelaghese, mentre imprechiamo per il fatto che sia giunta in un momento davvero delicato della stagione, restiamo nel dubbio che, alla base di tutto ci sia la solita sindrome della paura di vincere.

Network EMILIALe altre che hanno giocato non ci hanno certo pensato su, come dire che il Tirrenia ha fatto un solo boccone del Poveromo e per ora resta in vetta in attesa che Torrelaghese e Monzone recuperino quanto gli avanza. Per il resto, prendiamo atto con grande gioia della attesa vittoria della Filattierese proprio su una delle possibili contendenti alla lotteria del play out. Certo l’impresa per ora non significa nulla perché le distanze sono ancora abissali, ma avanzano 11 turni per fare tornare i conti e le possibilità per farcela ci sono tutte, anche se per stilare un’ipotesi credibile bisognerà cominciare a rifare i conti, soprattutto dal prossimo turno che vedrà tutta una serie di scontri diretti tra le ultime della classe. Delle altre nostre, gongola, il Monti perché, grazie ai tre punti strappati al FilVilla, si trova ora a debita distanza dalla zona calda e può respirare, consapevole però che per sognare qualcosa di importante bisognerà continuare sulla strada intrapresa e che un solo ulteriore passo falso vanificherebbe tutto. Ipotesi che resta aperta anche per la Fivizzanese che però doveva osare di più in quel di Lucca e tornare con ben altro bottino visto che un solo punto è servito ben poco. Uscendo dalla Seconda, prendiamo atto con rammarico della sconfitta di misura della Pontremolese in quel di Firenze dove un gollazzo nel primo quarto d’ora è bastato ai fiorentini, comunque sempre secondi in classifica, per tirare in barca i tre punti e a nulla sono serviti gli sforzi dei nostri. Peccato sia andata male, perché alla fin fine un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Certo, si sapeva dalla vigilia che non sarebbe stata un’impresa facile fare risultato in casa di una delle favorite di stagione, però occorre dire che un evidente divario di valori tra le due contendenti non si è visto, semmai si potrebbe azzardare a dire che se qualcuno ha saputo fare gioco sono stati proprio gli azzurri, che però, nonostante gli sforzi, non sono riusciti a concretizzare. Il problema che si presenta ora per la Pontremolese è che la classifica nella zona centrale è davvero corta e se con venticinque punti si può essere in zona play off è anche vero che con ventidue si è in zona play out, come dire che possono bastare un paio di passi falsi per trovarsi in apprensione, come è vero che una serie positiva potrebbe chiudere nel breve il discorso salvezza, rasserenando a dovere gli animi per aprirli verso mete al momento impensabili. Quindi, occhio al prossimo impegno casalingo che, per ora, ha il sapore di uno spareggio salvezza, mentre domani potrebbe rivelarsi trampolino di lancio verso altri lidi. Un po’ di fiato ci permette di tirarlo il Serricciolo che, invischiato da troppo in una cresi preoccupante, riesce a strappare un punto alla seconda della classe e torna a muovere la classifica per guardare con un altro spirito a quell’obiettivo salvezza che all’inizio dell’anno sembrava a portata di mano ed ora resta da raggiungere. Quanto alla Terza, il maltempo non ci aiuta certo a fare le solite riflessioni perché ben quattro delle nostre non sono scese in campo. Inutile dire del Fosdinovo che è stato strapazzato da una ritrovata Azzurra tanto in palla da giungere a proporsi tra le papabili per la lotteria finale di riparazione. Quindi, il Mulazzo si mantiene a ridosso della zona play off, mentre l’OM Pontremoli si crogiola nelle prospettive che potrebbe aprire una vittoria sul Podenzana per portarsi a sua volta a ridosso della zona calda.

(Luciano Bertocchi)

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