

Dall’alluvione del 2011, gli alunni della Scuola Primaria di Aulla sono ancora nei container per seguire le lezioni. Le proteste dei genitori e degli operatori scolastici hanno varcato i confini della Lunigiana e per ben due volte del caso si è interessata “Striscia la notizia”. I bambini hanno espresso, ai microfoni della troupe televisiva, i loro sacrosanti desideri, meglio i loro diritti, poiché una scuola per essere tale deve anche garantire spazi idonei per il benestare degli scolari. Il nuovo Polo scolastico, tanto sbandierato è ancora utopia, come pure l’ingresso delle scolaresche nella nuova scuola. C’erano state promesse, persino da parte degli assessori regionali, ma i lavori sono ancora ben lontani dalla conclusione. Il dirigente scolastico Franco Testa ha detto che gli ambienti della Primaria, all’interno, sono finiti, ma la sistemazione esterna deve ancora essere completata; una delle ragioni sta nel solito “palleggio” fra Comune e Regione. Sottolinea che c’è stato, ultimamente, un incontro a Firenze con i tecnici della Regione per fare il punto della situazione e porre finalmente fine ai tanti disagi. Situazione analoga per gli studenti della Secondaria di I Grado, il cui edificio, che dovrebbe sorgere accanto a quello della Primaria, è praticamente ancora “sulla carta”. Speriamo che la primavera porti l’apertura della nuova scuola, nella consapevolezza che essa resta un luogo fondamentale per la formazione dei giovani. i.f.