
Il pagamento del disavanzo sarà dilazionato in più decenni. L’assessore Simi avverte che il deficit andrà oltre il milione di euro
Preoccupazioni e tangibili malumori pesano sui villafranchesi dopo le dichiarazioni sul bilancio rese dall’assessore alle Finanze, Giammarco Simi che in sintesi avverte: a causa del maggior disavanzo del 2013, il deficit tradizionale salirà da 760 mila euro ad un milione e 200 mila euro. La Corte dei Conti, avendo riscontrato un errore sul consuntivo 2013, ha chiesto al Comune di attenersi alle linee guida per ripianare il debito che l’Amministrazione Bellesi ha chiesto di spalmare in dieci anni. Simi, dopo accurate verifiche, parla del disavanzo milionario asserendo che il Comune è deficitario da oltre sette anni. L’alternativa sarebbe stata commissariare Villafranca “ingessandola” totalmente.

Abbiamo ereditato una mole debitoria a cui cerchiamo di far fronte nel modo migliore, visto che nessuno ha la bacchetta magica – evidenzia il sindaco -. Una parte del disavanzo sarà saldata in trent’anni, l’altra in un decennio (trattasi di disavanzo tradizionale più deficit tecnico: voci non sempre chiare per la gente, ma che non si possono evitare). Per un Comune non sono cifre eclatanti, però per godere buona salute, Villafranca dovrà attendere un bel po’. Ovvio, urge mantenere assoluto rigore in tutto e per tutto per cui mi rendo conto di svolgere anche il ruolo di ‘curatore fallimentare.
Il sindaco, poi, garantisce l’impegno suo e della giunta per offrire spiragli di luce al territorio da essi amministrato. Ricorda che “non potremo accendere mutui né partecipare a bandi di concorso pubblici, senza aumentare tasse e senza tagliare servizi. Proprio per conservare questi ultimi, li abbiamo associati, come quello riguardante l’asilo nido ‘traslocato’ a Bagnone”. In tal modo il sindaco ritiene di poter mantenere stabilità amministrativa senza rischio di commissariamento, migliorando ciò che è migliorabile, soprattutto sul piano degli investimenti privati. A questo proposito, non abbiamo potuto evitare di chiedere delucidazioni sul progetto del campo da golf di cui abbiamo parlato più volte sul nostro settimanale. Sia il sindaco che Simi hanno garantito che Comune e Regione hanno effettuato tutti i passaggi richiesti, tanto da avere l’ok dalla Giunta regionale. Ora “la palla” passa alla Società che ha avviato l’impresa e che, certo, non potrà permettersi il lusso di buttare alle ortiche una valanga di milioni di euro. “La partenza dei lavori, prevista a breve, sarebbe – chiosano gli intervistati – una straordinaria fonte di risanamento per il Comune di Villafranca e per la Lunigiana”.
Ivana Fornesi