Babbo Natale non abita in Lapponia ma a Pontremoli

All’ombra del Campanone un pezzo di centro storico tutto dedicato ai bambini

48Villaggio_Babbo_Natale2C’era una volta Babbo Natale. Viveva in un villaggio in Lapponia, tra renne volanti, elfi costruttori di giocattoli, e temperature glaciali. Ma per portare la gioia del Natale anche in Lunigiana ha deciso di “scarpinare” per migliaia di chilometri e creare una succursale anche a Pontremoli.

Il Borgo di Babbo Natale
aperto fino all’Epifania

Dopo le prime aperture Babbo Natale aspetta tutti i bimbi il 23, 26, 30 dicembre e il 6 gennaio dalle ore 15.30 alle 19.30 per festeggiare insieme le feste natalizie.

Si tratta del “Borgo di Babbo Natale” che è stato inaugurato lo scorso 8 dicembre e che ha avuto un grande successo sin dai suoi primi giorni di apertura. Tanti i bambini che si sono affollati davanti alla “nuova” (l’anno scorso era in piazza Dodi) struttura posta proprio nel cuore del centro storico di Pontremoli in Via della Bietola poco prima di arrivare al ponte della Cresa partendo da piazza del Duomo.
48Villaggio_Babbo_Natale1Elfi, renne, aiutanti, Cappellaio Matto e moglie di Babbo Natale hanno accolto tutti coloro che non si sono voluti perdere l’apertura della struttura tra luci, dolci, caramelle e fiabe, accompagnandoli lungo il percorso che si snoda tra ben due strutture del centro storico, dando però l’illusione di trovarsi in un’unica situazione, tanto è stato meticoloso e appassionato il lavoro portato a termine dalle volontarie che da mesi lavorano alla sua realizzazione.
Un luogo che è divenuto un posto dove tutti i sogni diventano realtà, un villaggio fiabesco dove Babbo Natale ha deciso di vivere insieme ai suoi aiutanti, per poter svolgere al meglio la sua importantissima missione: portare la gioia nel cuore di tutti i bambini. Il tutto grazie ad ambientazioni spettacolari, sia sul fronte dei contenitori che dei contenuti.
C’è, ovviamente, la casa di Babbo Natale dove si può curiosare nella cucina, farsi ospitare nella sua bottega/studio, ascoltare storie ed accarezzare le magiche renne che riposano nella stalla. E poi il bosco incantato degli Elfi, popolato da tanti personaggi fantastici che fanno divertire i più piccoli e “l’ufficio postale” dove vengono smistate tutte le letterine spedite dai bambini.
Tutto bello, ma Babbo Natale dov’è? Evocato e sospirato, appare seduto e rilassato su una poltrona, indossa la divisa d’ordinanza, legge le letterine, sorride e si presta ai selfie con tutti i simpatici visitatori. Intanto le renne riposano in attesa della grande notte mentre la slitta è già stracolma di doni. Insomma il percorso nelle stanze è un gioco un’esperienza dentro a una realtà fantastica, e forse anche per gli adulti Santa Claus non verrà liquidato come una favoletta.
Ed il Borgo di Babbo Natale è poi il simbolo di un lavoro di squadra, un’opera creata con la sinergia di tanti pezzi della società pontremolese sostenute dal patrocinio del Comune: la Società della Salute della Lunigiana e il Centro Giovanile “Mons. G. Sismondo” guidano il gruppo dei tanti che ogni anno si prestano a mettere in campo le proprie forze e il proprio tempo per regalare a Pontremoli un Natale tra i più belli e calorosi.

 (r.s.)